MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Notte di violenza a Milano, la festa del liceo Volta diventa un Far West: calci, pugni e rapine

Via Benedetto Marcello, pestaggi e razzie durante il party abusivo fuori dallo scientifico Volta. Due diciottenni accerchiati da sconosciuti finiscono all’ospedale per un taglio in fronte e il naso fratturato

Centinaia di ragazzi radunati ai giardini di via Benedetto Marcello per festeggiare la fine della scuola venerdì sera. Musica, drink, chiacchiere davanti al liceo Scientifico Volta. Ma a un certo punto "abbiamo visto gruppi di “infiltrati“ che si sono uniti alla folla". E sono scattate le aggressioni.

"Provocazioni ad arte, solo per scatenare reazioni e avere il pretesto di picchiare e derubare". Due studenti di 18 anni sono finiti al pronto soccorso del Policlinico, uno con un taglio sulla fronte e l’altro, stando alle testimonianze, con il naso fratturato e traumi alla mandibola. Un terzo è stato soccorso sul posto e non ha avuto bisogno del trasporto in ospedale. E nella calca "sono sparite una catenina d’oro e cellulari", racconta un papà.

Questa la cronaca di ieri notte. Pestaggi poco prima delle 2 durante il tradizionale party spontaneo organizzato da un gruppo di studenti del liceo scientifico Alessandro Volta attorno alla fontana monumentale dei giardini dedicati a Falcone e Borsellino, che ha richiamato centinaia di ragazzi di più scuole superiori. Giovani di 15, 16, 17 anni e neo maggiorenni. "Una festa che organizziamo da anni – spiega uno dei promotori –: portiamo le casse per ascoltare la musica, c’è un dj, portiamo da bere. Un evento spontaneo" che si diffonde tramite social e chat.

Una festa che però scatena le proteste dei residenti dei palazzi attorno, i quali denunciano "assembramenti già dalle 22 fino a notte fonda. Poi vendite di alcolici anche ai minorenni e nessun controllo. A bordo strada c’erano alcune auto di genitori in attesa dei loro figli. Ma molti ragazzi erano soli, e sono rimasti in via Benedetto Marcello fino alle 2 di notte. E qualcuno si è sentito male per l’alcol già alle 21".

La musica, stando alle testimonianze, è andata avanti fino all’1.30. Poi la situazione è degenerata ed è culminata con le aggressioni agli studenti da parte di altri giovani, arrivati dall’esterno e descritti come stranieri. I pestaggi hanno richiamato l’attenzione di abitanti che si sono affacciati alle finestre e qualcuno ha poi ripreso l’ambulanza in strada, con la folla attorno.

"Questa festa – racconta uno degli organizzatori – si svolge da anni, è una tradizione. È un raduno spontaneo ma è comunque presidiato: fino al momento in cui abbiamo spento la musica c’erano le forze dell’ordine a monitorare la strada". Le aggressioni si sono scatenate dopo, "evidentemente i gruppi di “infiltrati“ hanno aspettato il momento giusto per agire". All’arrivo di una Volante, poco dopo le 2, la folla si era già dispersa.

Ad avere la peggio sono stati due ragazzi di 18 anni, che frequentano il quarto anno al Volta, finiti all’ospedale. "Noi – il commento di alcuni studenti del Volta – non ci sentiamo più al sicuro. Le serate a Milano sono sempre più invivibili, abbiamo paura. Non è possibile vivere nel terrore costante, soprattutto davanti alla propria scuola. Ci vorrebbe una “riforma“ a partire dall’educazione dei ragazzi, per sradicare la violenza giovanile. Serve un sistema pronto ad affrontare il problema: la scuola può e deve essere il luogo da cui partire". Marco Cagnolati, consigliere di Forza Italia del Municipio 3, sottolinea che "il problema sicurezza a Milano è grave e non viene affrontato. Con le feste abusive si alimenta un circolo vizioso e la situazione non può che peggiorare".