Milano, 5 ottobre 2024 – Un dato fa una certa impressione: 4.001.855 multe per violazioni del Codice della strada dal 1° settembre 2023 al 31 agosto scorso. Praticamente un milione di sanzioni in più rispetto ai tre milioni di multe comunicate esattamente un anno fa durante la stessa celebrazione: l’anniversario, quest’anno il 164°, della fondazione della Polizia locale milanese. “Ghisa“, autovelox e telecamere per sanzionare i passaggi vietati nelle Ztl e la violanzione dei limiti di velocità non hanno fatto sconti, dunque, negli ultimi 12 mesi. Ma, al di là dei dati forniti (vedi tabella qui a fianco), ieri mattina all’Arena civica c’è stato l’esordio in alta uniforme del neocomandante della Polizia locale Gianluca Mirabelli, che dal 1° ottobre ha preso il posto di Marco Ciacci, ora responsabile della Direzione specialistica Legalità e Controlli del Comune.
Il curriculum di Mirabelli
A Mirabelli – 46 anni, terza generazione di una famiglia di vigili, diventato agente a Vigevano alla fine del 2001, una carriera di cinque anni da pugile (con due incontri da professionista alle spalle) e, nel frattempo, una laurea in Scienze politiche – il sindaco Giuseppe Sala ha affidato il compito di far tornare i ghisa nelle strade e il nuovo comandante indica subito il suo obiettivo, a margine della celebrazione del corpo e durante il suo intervento all’Arena: “Le priorità sono già state dettate dall’amministrazione comunale: la principale è avere più agenti in strada, essere più presenti sul territorio. È un impegno che ho preso con il sindaco dal giorno della nomina e credo che, con l’aiuto dei miei colleghi, non lo deluderò”. Una delle matasse da sbrogliare resta quella della complicata trattativa con i sindacati dei vigili urbani sul potenziamento dei turni serali e notturni. Mirabelli non sembra preoccupato: “Credo che un accordo si possa raggiungere, non ho dubbi. In che tempi? Entro fine anno dobbiamo chiudere. Credo non ci saranno problemi, anzi ne sono convinto”.
I ghisa avranno nuovi compiti? “Noi ci dedichiamo alla sicurezza urbana e stradale e alla viabilità e dobbiamo continuare su questa strada – risponde il comandante –. L’importante è essere più presenti e rispondere ai cittadini, che si lamentano perché non ci vedono. Dobbiamo rispondere a queste esigenze”. I milanesi protestano da anni perché non vedono i vigili di quartiere. “Adesso li vedranno. È una promessa”, chiosa Mirabelli con un sorriso.
Sala: “Stiamo assumendo vigili”
Sala, poco dopo, sottolinea: “Stiamo assumendo più vigili – 242 gli agenti in più nelle strade negli ultimi due anni e mezzo – ma è necessario che si facciano vedere a tutte le ore, nei quartieri. Questa è la priorità. La responsabilità dei vigili urbani per la sicurezza della città, però, è parziale, dunque serve collaborazione con le altre forze dell’ordine. Intanto stiamo lavorando alla riorganizzazione del corpo”. L’assessore alla Sicurezza Marco Granelli fa il punto sull’organico della Polizia locale e sugli obiettivi da qui al prossimo anno: “Abbiamo più agenti in strada. Dalle prime assunzioni, era il maggio del 2022, a oggi, sono entrati 707 uomini e donne che lavorano a implementare le attività della Polizia locale, e formano un Corpo di 3.037 elementi, erano 2.800, con una media ogni giorno di 23 pattuglie in strada in più rispetto al 2023. In particolare, la sera siamo passati da 9 a 14 pattuglie e la notte da 4 a 8. Ma il nostro obiettivo resta di 3.350 agenti con una media di 30 pattuglie la sera e 15 la notte. Abbiamo anche invertito il rapporto tra servizi interni ed esterni: nel 2023 i primi erano al 52% e i secondi al 48%, nel 2024 siamo a 46% di interni e 54% esterni”.
L’opposizione di centrodestra attende il Comune e il neocomandante al varco. Il leghista Samuele Piscina osserva che “i vigili non possono essere relegati alla gestione del traffico ma devono affiancare le forze dell’ordine nella gestione della sicurezza”. Il forzista Alessandro De Chirico nota: “Il sindaco chiede a Mirabelli una maggior presenza di vigili sul territorio. Come mai non l’ha chiesto al precedente comandante?”.