Fiaccolata per ricordare le vittime di femminicidio

Flash mob e lettura dei nomi: un anno nero

Fiaccolata per ricordare le vittime di femminicidio

Fiaccolata per ricordare le vittime di femminicidio

Una fiaccolata per ricordare le donne vittime di violenza. Ieri nel tardo pomeriggio è stata organizzata dal Comune una fiaccolata partita da piazza Martiri della Libertà fino a piazza Pertini. Una luce di speranza che ha unito almeno un centinaio di partecipanti, per ricordare anche il recente femminicidio, che è costato la vita a Giulia Cecchettin, la giovane di 22 anni. L’evento è stato organizzato in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. L’appello lanciato da Comune e i cittadini partecipanti è quello di non restare in silenzio e dire basta alla violenza. All’arrivo in piazza Pertini, c’è stato un flash mob, con della musica dal vivo, dei violini che hanno interpretato la canzone di Fiorella Mannoia, “Quello che le donne non dicono”, dedicata all’universo femminile.

Sono intervenute poi il sindaco Daniela Maldini che ha sottolineato quanto sia importante non utilizzare violenza contro le donne, di nessun tipo e genere e poi Paola Morich, presidente della Consulta impegno civile che ha voluto iniziare il discorso iniziando con la frase della canzone “La cattiva educazione”, di Vinicio Capossela: "Questa mattina non mi sono svegliata e l’invasore ce l’avevo in casa". Successivamente sono stati letti tutti i nomi delle centocinque donne vittime di femminicidio di quest’anno. Davide Falco