
di Annamaria Lazzari
Dal 6 dicembre e fino almeno al 15 gennaio l’accesso agli hotel, anche in zona bianca, sarà consentito con il green pass "base", quindi anche con tampone molecolare (per 72 ore) o antigenico (per 48 ore) con esito negativo.
Fra gli albergatori prevale un atteggiamento positivo verso la novità, a garanzia di quel "Natale normale" di cui ha parlato anche il premier Draghi, anche se c’è chi solleva qualche perplessità sulla difficoltà di applicazione. Fra i più entusiasti del provvedimento Marco Pratolongo, general manager Starhotels Echo, Anderson e Ritz, 4 stelle tra Centrale e Porta Venezia: "Finalmente il Green pass, era un’anomalia il fatto che prima non fosse richiesto. Gli alberghi saranno percepiti come luoghi ancora più sicuri".
Qui da ottobre il tasso di occupazione è superiore al 70%: "C’è prevalenza di clientela italiana ma coi congressi sono tornati anche svizzeri, francesi, tedeschi.
Abbiamo ospitato anche un primo gruppo di cinesi. Stiamo lavorando molto bene con gli eventi: il Ritz a ottobre ha addirittura registrato il record di fatturato negli ultimi dieci anni per l’affitto sale" aggiunge Pratolongo (anche consigliere di Assolombarda). "Col Green pass i clienti si sentiranno più protetti" gli fa eco Camilla Doni, direttore del Best Western Hotel Madison, 4 stelle in Centrale, e dell’Astoria, 3 stelle a Lotto, con tassi di occupazione media del 65% che toccano il 70% in occasione di partite o fiere come Eicma.
"Nel weekend registriamo la presenza forte di famiglie per un turismo leisure, legato allo shopping, dall’Italia ma anche dai Paesi europei e Uk, con un po’ di americani" afferma Doni.
"Gli italiani ormai sono abituati ad esibire il Green pass, gli stranieri un po’ meno ma rimane l’unica misura per esorcizzare l’incubo di nuove chiusure" la convinzione di Fabrizio Della Corte, direttore generale del gruppo Mokinba, coi 4 stelle Baviera a Porta Venezia, Montebianco a Lotto e King in zona Magenta. Qui le camere occupate sono il 75%, con clientela soprattutto business. All’hotel San Biagio, una stella in zona Loreto, il tasso di occupazione medio è al 70%, con punte al 100% ad ottobre. "Gli allarmismi di questi giorni però hanno raffreddato il booking a dicembre. Il Green pass è una difficoltà in più, soprattutto per gli alberghi economici. Non nascondo il timore di reazioni da parte di una fascia di clientela alla richiesta di esibirlo" il commento della titolare Fernanda Gueiros.