REDAZIONE MILANO

Gli studenti milanesi si mobilitano nel ricordo di Giulia Cecchettin: un “minuto di rumore” in tantissimi licei

Dal Manzoni al Vittorini passando per il Carducci: sono moltissimi gli istituti che oggi hanno omaggiato il ricordo delle 22enne veneta con l’iniziativa promossa dalla sorella

Una recente manifestazione di ’Non una di meno’ a Milano (foto archivio)

Una recente manifestazione di ’Non una di meno’ a Milano (foto archivio)

Il ricordo di Giulia Cecchettin vive e si fa sentire nel “minuto di rumore” osservato da tantissimi studenti milanesi. L’iniziativa gha preso piede in moltissimi istituti storici di Milano: dal Manzoni al Tenca, dal Vittorini al Carducci, quasi tutti i licei milanesi hanno raccolto l'appello di Elena Cecchettin e, oltre a fare rumore invece di osservare un minuto di silenzio, hanno dato vita a diversi flash mob per ricordare Giulia. “Per le sorelle uccise non basta il lutto” è il messaggio degli studenti del liceo classico Manzoni, che nel cortile della scuola hanno ricordato che “la notizia della morte di Giulia ci fa arrabbiare ma non ci stupisce più perché Giulia è una delle tante, una delle tante donne uccise da un bravo ragazzo di buona famiglia”.

“Tutto questo è inaccettabile, una morte ogni 72 ore è inaccettabile, parlatene in classe, con gli amici e i parenti, discutete sull'argomento, non state in silenzio. Vogliamo giustizia, vogliamo decostruzione, vogliamo rumore", l'appello degli studenti del liceo classico Carducci. In un altro classico, al Tito Livio gli studenti hanno deciso di dipingere di rosso una panchina nel cortile della scuola come simbolo contro la violenza sulle donne, mentre allo scientifico Vittorini è stata letta in ogni classe la poesia 'Se domanì di Cristina Torres-Caceres mentre gli studenti facevano rumore. Anche al Tenca, liceo di scienze umane, è stato riproposto l'invito della sorella di Giulia a “bruciare tutto” e studenti e studentesse hanno intonato il coro “Giulia Giulia” e alzato cartelli per ricordarla.

È per domani invece l'appuntamento lanciato dai collettivi studenteschi della Statale di Milano per un minuto di rumore davanti all'università “per un flash mob per ricordare Giulia, per dare forza alla sorella Elena e a tutte le persone a loro care. Invitiamo il mondo della formazione a partecipare, con un oggetto rumoroso e con un cartello da lasciare appeso sulle pareti della Statale, dove lasceremo una corona di alloro fuxia e una targa per ricordare Giulia e per tutti coloro che mancano tra noi”.