È ormai una guerra senza quartiere quella tra sindaci e Fleximan, l’ormai maschera popolare – in realtà sono numerosi e diversi autori – che abbatte autovelox in giro per l’Italia. E ora la battaglia è arrivata a Milano. Più precisamente a Buccinasco, dove un ignoto responsabile ha divelto quattro postazioni di monitoraggio della velocità appena piazzate, in quello che il sindaco Rino Pruiti ha definito “un gesto vile ad opera di delinquenti che dimostrano di non avere rispetto per la vita e la tutela delle persone, oltre che per i beni comuni”.
Cosa rischia fleximan
Il primo cittadino non si fa intimidire e aggiunge, su Facebook: “Le postazioni erano 4, diventeranno 8”. Intanto sono in corso le indagini della Polizia locale e dei Carabinieri di Buccinasco per individuare i responsabili che, se individuati, rischiano una condanna per danneggiamento, con pena da 6 mesi a 3 anni di carcere, e per interruzione di pubblico servizio, con reclusione fino a un anno.
Autovelox “Velo ok”
Le postazioni abbattute erano della tipologia “Velo ok”, cioè quelle destinate a ospitare dispositivi mobili che possono essere attivate in modo da leggere le targhe attraverso un apposito oblò quando si intendono effettuare le rilevazioni dei veicoli che superano il limite di velocità consentito.
La condanna del sindaco
Quella del sindaco Pruiti è una ferma condannata: “Non volete rischiare di prendere una multa? Rispettate i limiti di velocità, andate piano, rispettate la vita. Quanto è accaduto è davvero ignobile, lo specchio di una parte della società che disprezza il bene comune e che, stupidamente, ritiene di poter correre per le strade al di là di ogni regola, senza comprendere che stiamo spendendo soldi pubblici per salvare vite, per tutelare la sicurezza di tutti, per disincentivare comportamenti scorretti: questi gesti vili non ci intimidiscono, gli agenti di Polizia locale continueranno con i controlli quotidiani e ripristineremo anche le postazioni per i controlli elettronici”.