ANNAMARIA LAZZARI
Cronaca

Boom di milanesi al mare sulla low cost dell’Autosole

A Rimini in Flixbus giovani, anziani e... insospettabili

Un autobus Flixbus in partenza da Lampugnano

Milano, 27 agosto 2017 - L'amore dei milanesi per la Riviera romagnola è di quelli che non finiscono: sono serviti due autobus del FlixBus ieri mattina a Lampugnano per trasportare 86 passeggeri, in parte provenienti da Torino, diretti verso le meta più gettonata dell’Adriatico. Rimini, «palude bollente di anime», per dirla con Pier Vittorio Tondelli. Capace, come sempre, di attirare una folla di giovani che vogliono solo gustarsi la notte a modo loro. Ma anche un pubblico più avanti con l’età che dalle mete della Riviera pretende solo una cosa: guarire dallo stress metropolitano con la formula collaudata a base di «cordialità e gentilezza».

«Romagna mia» da riscoprire in estate non più solo in treno o sfrecciando in autostrada con la propria macchina. Ma sempre più in maniera condivisa, sui pullman della società di viaggi lowcost FlixBus che rivela che Rimini è al top fra le destinazioni marittime scelte dai milanesi, secondo i dati delle prenotazioni registrate tra giugno ed agosto. Un elenco che vede nella classifica seguire Nizza, Pescara, La Spezia, Montpellier, Gallipoli, Cannes, Riccione, Sanremo e Cervia. Per Rimini il prezzo dei biglietti oscilla fra 9 euro e 45,90 euro. «In treno avrei speso il doppio…», è il commento del ventenne Carlo D’Alessandro che ha sborsato solo 17,90 euro per il suo viaggio di andata. Sono in molti i ragazzi milanesi come lui, messi alle strette dal lavoro che non c’è o che se c’è è precario, che hanno scelto di venire al mare in bus piuttosto che rinunciare alle vacanze. «I nostri utenti – fa sapere FlixBus - sono per la maggior parte studenti universitari e giovani lavoratori di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Dopo i 35 anni la curva scende gradualmente per risalire con gli over 50. I passeggeri sono ripartiti in modo equilibrato tra uomini e donne, con un leggero vantaggio di queste ultime, il cui numero è peraltro in aumento». Per Ciro Bernardo, 26 anni, con un lavoro fisso alle Poste, l’appeal del bus non è solo economico ma relazionale: «Nei viaggi a lunga percorrenza è impossibile non farsi nuovi amici». Può accadere anche di fare incontri inaspettati.

Ieri sera, sul bus del ritorno Rimini-Milano, partito da Pescara, c’erano anche Sergio Cosentino e Cinzia Scarpa. Lui è un noto autore televisivo per Zelig e Colorado Café. Ha scritto testi per moltissimi comici, come Massimo Boldi, Enrico Montesano, Enrico Beruschi, i Fichi d’India, e ha lavorato cinque anni negli Stati Uniti. Un tipo più da Frecciarossa. Cosa ci fa sul FlixBus? «Mi trovo benissimo a viaggiare in autobus. Sono al mio quinto viaggio: sono andata a Torino, Genova e Lecce. Se c’è un minimo ritardo si viene avvertiti via sms, non si rimane in mezzo alla campagna senza alcuna spiegazione. I sedili sono ampi e spaziosi. C’è l’aria condizionata. E il wifi funziona davvero…»