MONICA AUTUNNO
Cronaca

Fondi contro il dissesto idrogeologico. Per la vasca di laminazione 36 milioni

Bussero, l’annuncio del viceministro all’Ambiente Vannia Gava: soldi destinati al bacino del Molgora. Il sindaco Massimo Vadori: "Attendiamo l’ufficialità e di essere convocati per un nuovo tavolo tecnico".

Fondi contro il dissesto idrogeologico. Per la vasca di laminazione 36 milioni

Quello della vasca a cavallo di Bussero, Pessano con Bornago e Gorgonzola è uno dei piani destinati ad arginare il rischio alluvione nella zona est dell’hinterland milanese

Fondi contro il dissesto idrogeologico da Roma alla Lombardia, nel paniere anche 36 milioni di euro per la vasca di laminazione del Molgora a Bussero. Per il momento non un atto, ma l’annuncio ufficiale da parte del viceministro all’ambiente Vannia Gava. "Attendiamo ufficialità - così a Bussero il sindaco Massimo Vadori - e anche di essere riconvocati, come sindaci d’area, a un tavolo tecnico per un’ulteriore condivisione del progetto".

Quello della vasca a cavallo di Bussero, Pessano con Bornago e Gorgonzola è uno dei piani di maggiore calibro fra quelli, in parte già finanziati o avviati, altri in lista d’attesa, destinati ad arginare il rischio alluvione nella zona est dell’hinterland milanese. L’iter è in corso da anni, i numeri, su carta, sono importantissimi: 850 mila metri cubi di scavo su un’area agricola di 30 ettari, almeno 35-40 milioni di euro il costo. Ai margini dell’invaso, dettaglio progettuale oggetto, ancora, di uno spinoso confronto, una collina con materiale da scavo di circa 25 metri di altezza. Per la futura vasca una "missione" importante: arginare le piene a tutela di un territorio allargato della Martesana e del Sud Milano. Le nuove notizie sono dei giorni scorsi. È stato il viceministro ad annunciare lo sblocco di 109 milioni di euro totali destinati alla Lombardia e a 19 progetti di contenimento del rischio idrogeologico. Fra i comuni destinatari Pero e Chignolo Po, Gussago nel Bresciano e Sermide in provincia di Mantova, Darfo Boario Terme e, appunto, Bussero. La vasca busserese è ancora in fase di progettazione, l’ente attuatore della procedura è il Consorzio Est Ticino Villoresi. Risale a un anno e mezzo fa circa l’inoltro in Regione, da parte degli uffici tecnici e delle amministrazioni comunali di Bussero, Pessano con Bornago e Gorgonzola, di un documento congiunto con le osservazioni al progetto di massima e alcune istanze precise: rivalutazione delle dimensioni dell’opera, cancellazione della collina-muraglione, certezza su finanziamenti e tempi di cantiere, e, istanza particolare e condivisa politicamente, garanzie e controlli sulla pulizia e la non contaminazione malavitosa delle imprese che, a suo tempo, saranno incaricate dei lavori.

"Sulla collina temo sia difficile portare a casa qualche risultato - così Vadori - rimangono le altre richieste". Le esondazioni di maggio in area Martesana hanno accelerato l’iter dei progetti di vasca: "A Bussero possiamo ragionare su un progetto di questo calibro grazie a chi, in passato, ha scelto di mantenere in zona Molgora un polmone di aree agricole di grandi dimensioni".