MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Emergenza siccità Milano, fontane a ricircolo: polemica verde

Il Comune precisa che devono essere riaperte. Monguzzi: errore corretto, ma bisogna chiedere scusa

Quella di piazza Castello è una delle fontane più conosciute della città

Fontane chiuse per garantire il risparmio idrico, ma non tutte. I Verdi esultano. Dopo l’ordinanza di una settimana fa firmata dal sindaco Giuseppe Sala, il Comune ha chiarito con una nota alcune regole di applicazione dell’ordinanza. Una di queste riguarda proprio "fontane ornamentali e piscine", che "possono continuare il loro esercizio solo quelle che prevedono il ricircolo dell’acqua esistente. Restano in funzione le fontane naturalistiche e specchi d’acqua con la presenza di fauna e flora ittica e le fontane che per ragioni tecniche potrebbero subire gravi danni dallo spegnimento". Il capogruppo di Europa Verde in Comune a Palazzo Marino Carlo Monguzzi esulta con un post su Facebook: "Vittoria. Acqua nelle fontane, il buon senso ha prevalso! Il Comune cambia idea e precisa che quelle con ricircolo possono funzionare. Alla buon’ora! Un errore clamoroso corretto, bene. Sarebbe carino magari scusarsi con i cittadini, e poi anche assumere qualche tecnico idraulico".

Dall’assessorato all’Ambiente guidato da Elena Grandi, verde come Monguzzi, però, fanno sapere che l’ordinanza di sabato scorso non indicava di fermare le fontane con ricircolo dell’acqua. Ma alcune di esse – il 50% di quelle presenti in città – sono state erroneamente fermate. Da qui la nota con i chiarimenti comunali, i quali precisano che le fontane a ricircolo d’acqua possono continuare a funzionare e, se alcune di esse sono state fermate durante questa settimana, saranno riaperte. Un cortocircuito regolamentare e comunicativo che ieri si è trasformato in una polemica tutta all’interno dei Verdi di Palazzo Marino. Lo schema non è nuovo. Monguzzi che va all’attacco, la Grandi che replica.

Polemica a parte, i chiarimenti del Comune indicano anche che, per quanto riguarda le innaffiature, si suggerisce che queste avvengano sempre e comunque nelle ore serali per ridurre al minimo l’evapotraspirazione. Possono continuare a funzionare gli impianti a goccia. Consentite le bagnature dei campi sportivi, sempre limitando al massimo l’utilizzo dell’acqua. Possono essere innaffiati prati e giardini grazie ai pozzi di prima falda o, indirettamente, dagli impianti geotermici con sistemi di accumulo. Possono continuare ad essere innaffiati alberi e arbusti impiantati da meno di 3 anni. Consentite le innaffiature degli orti didattici e verde curato da Associazioni e Patti di collaborazione. Vietato il lavaggio di auto, moto e mezzi privatinelle aree pubbliche o private, fatta eccezione per gli autolavaggi.