Milano, 2 ottobre 2017 - Il pm di Milano Eugenio Fusco ha ribadito in sede di udienza preliminare la richiesta di processo per l'ex governatore lombardo Roberto Formigoni, oggi senatore di Area popolare, accusato di corruzione in un'inchiesta su presunte tangenti nella sanità per i suoi rapporti con il presunto intermediario ed ex consigliere lombardo Massimo Gianluca Guarischi, al quale sono già stati inflitti 5 anni in Appello.
Il procedimento, nel quale figurano anche altri indagati, tra cui Paolo Alli, ex sottosegretario alla Presidenza della Regione, è stato aggiornato dal gup Alessandra Del Corvo al prossimo 25 ottobre, quando prenderà la parola proprio la difesa di Formigoni, già condannato a 6 anni per corruzione per il caso Maugeri, e poi il giudice dovrà decidere sul rinvio a giudizio o meno. Tra gli indagati anche l'ex dg della sanità lombarda Carlo Lucchina. Stando alle indagini, Formigoni avrebbe ricevuto oltre 400mila euro tra contanti, orologi, spese per viaggi tra il Sudafrica e la Croazia e il noleggio di jet e barche da Guarischi, per conto di un imprenditore, in cambio dello sblocco di stanziamenti regionali. In particolare, secondo l'accusa, avrebbe garantito un "trattamento preferenziale" alla Hermex Italia dell'imprenditore Giuseppe Lo Presti nelle gare per la fornitura di apparecchiature mediche in alcuni ospedali, dandosi da fare per sbloccare gli stanziamenti nel 2012.
"Non c'è nessuna prova delle accuse della Procura. I Pm non non hanno potuto esibire nulla che suffraghi le loro fantasiose e fantasmagoriche accuse. Per di piu' non ci sono mai stati neppure gli stanziamenti regionali che sarebbero prova della corruzione. E' un processo fondato sul nulla", ha commentato Roberto Formigoni in merito alla richiesta formulata dal Pubblico Ministero di Milano Eugenio Fusco nel corso dell'udienza preliminare di oggi. I