
Bagagliaio dell’auto forzato e tutta l’attrezzatura dal valore di 4mila euro sparita in un soffio. Un caffé è costato caro...
Bagagliaio dell’auto forzato e tutta l’attrezzatura dal valore di 4mila euro sparita in un soffio. Un caffé è costato caro a un fotografo che lo scorso 17 febbraio aveva parcheggiato la macchina in via Pirelli, per una breve sosta al bar con un amico prima di uno shooting: ignoti ne hanno approfittato per rubargli tutti i suoi preziosi strumenti, tra cui apparecchi, obiettivi, lenti, lenti e cavalletti. Ma è arrivato il lieto fine. Perché la polizia locale ha recuperato tutta la refurtiva nel box e nella taverna di un bar pasticceria di Monza, scoprendo anche una serra di marijuana e sostanze stupefacenti.
Torniamo al 17 febbraio. Il fotografo, dopo l’amara sorpresa, ha pubblicato un annuncio su alcune pagine social seguite dai professionisti, spiegando l’accaduto. Qualche settimana dopo gli è stata segnalata la proposta di un venditore con immagini di apparecchi e obiettivi simili ai suoi. A quel punto è partita la segnalazione agli agenti del Nucleo investigativo della polizia locale di Milano, diretti dal comandante Gianluca Mirabelli, che hanno chiesto al venditore più foto dell’apparecchiatura: molti particolari corrispondevano a quelli degli strumenti rubati. Così sono scattati ulteriori accertamenti e infine la perquisizione in un bar pasticceria di Monza. Nel box e nella taverna collegati al locale gli agenti hanno ritrovato tutta la refurtiva pronta per la vendita, ma anche altro: una serra con piante di marijuana, con un cartoncino piantato in terra con scritto “gorilla e strawberry“, semi, sacchi di terra, un’agenda da giardiniere con il diario del raccolto e dei proventi del 2024. In casa dell’uomo che ne aveva la disponibilità, un italiano di 54 anni, sono stati sequestrati altri 400 grammi di droga, tra hashish, marijuana e cocaina, e l’occorrente per lo spaccio. Il cinquantaquattrenne è stato quindi arrestato e portato nel carcere di Monza.
M.V.