Milano, 10 giugno 2018 - È sempre sulle copertine dei giornali. Tra campagne pubblicitarie e baci paparazzati con Valentino Rossi. La nuova fiamma del pilota motociclistico è una super modella in fortissima ascesa: si chiama Francesca Sofia Novello, ha 24 anni e studia anche recitazione e Giurisprudenza. È nata e vive ad Arese coni genitori ma ha un fortissimo legame con Milano. “City user” non solo per studio e opportunità di lavoro. Qui vive la sua migliore amica. E c’è il suo luogo dell’anima, tra i grattacieli degli archistar in Gae Aulenti e i negozi di corso Como. Nuova testimonial di Alfieri & St.John, la incontriamo alla presentazione della collezione di gioielli «1989».
Francesca, dove passeggia quando viene a Milano?
«Tra corso Como e piazza Gae Aulenti. Adoro Moscova e Garibaldi. I grattacieli che hanno ridisegnato lo skyline di Milano e il nuovo mi esaltano. Di Milano mi piace anche il fatto che arrivino persone da tutto il mondo: come nella moda, con modelle dell’Est e dal Sud America».
Le piacciono anche le discoteche di corso Como? Insomma: è un animale notturno?
«Sono una ragazza tranquilla. Ho vissuto il periodo delle serate per due o tre anni, ma non fa per me. Preferisco una cena in un ambiente intimo con le mie amiche piuttosto che andare in un locale dove la musica è così forte che non si riesce a parlare con nessuno».
Vorrebbe vivere in corso Como?
«Prenderei un appartamento a CityLife. Come ad Arese, c’è un enorme centro commerciale e molto verde».
Le piace andare in bici o preferisce il sellino di una moto?
«(Ride). Mi sono sentita sempre bruttissima in bici…».
Detto dalla “Brooke Shields italiana”, si fa fatica a crederlo. A proposito di bellezza, che rapporto ne ha: può essere una maledizione?
«Anche. Dipende da chi si ha di fronte: mi è capitato di essere ridotta al mio solo “guscio esteriore”».
Succede sui social?
«Non solo. Certo, sulle bacheche di Instagram gli “haters” (odiatori) me ne dicono di tutti i colori: “Sei bella ma non balli” e altro che non vale la pena citare. La migliore arma è l’indifferenza. Anche passeggiando per strada sento tanti commenti superficiali».
Cosa le dicono?
«“Ma quanto se la tira”, “Chi si crede di essere”… Chi mi conosce sa non sono altezzosa, ma semplice».
Quali sono le sue altri doti interiori oltre alla semplicità?
«Purezza e bontà. Non sempre è stato un vantaggio, perché mi ha portato a non avvertire il male che qualcuno può nascondere».
Bisogna imparare a difendersi?
«Sì, soprattutto in questo periodo della mia vita. È importante capire se chi mi sta vicino lo fa per convenienza o perché davvero interessato a me come persona».
Secondo un noto luogo comune i milanesi sono freddi, antipatici e musoni. Lo pensa anche lei?
«Parlerei, a proposito dei milanesi, di riservatezza. Ma non certo di antipatia».
Anche lei è riservata?
«Non mi piace condividere la mia vita privata sui social. Non vedo proprio nessun vantaggio. Ecco, la privacy è un altro valore in cui credo».