Milano, maxi frode fiscale da 1.8 miliardi: indagate anche Gs e Auchan

Nove persone sono finite ai domiciliari, sequestrati complessivamente oltre 260 milioni di euro ad una serie di società

Milano, 7 settembre 2022 - Per una presunta maxi-frode fiscale con 1,8 miliardi di euro di fatture false, e una evasione Iva pari a 260 milioni, per la quale tra gli indagati figurano le società della grande distribuzione Gs e Auchan, ora Margherita, nove persone sono finite ai domiciliari. Per altre quattro è stata disposta l'interdizione dalla professione per un anno. A deciderlo è stato il gip di Milano Roberto Crepaldi, in una indagine dei pm Nicola Rossato e Stefano Civardi condotta dalla guardia di finanza. Disposti sequestri di ingenti somme, tra cui 33,8 milioni nei confronti di Gs, controllata da Carrefour, e 26,2 milioni nei confronti di Auchan

Le misure cautelari riguardano alcuni imprenditori bresciani e campani, oltre a Gianpaolo Racagni, ex responsabile dell'ufficio acquisti di Auchan, licenziato nel 2019 e poi passato ad Apulia Distribuzione. Tra gli indagati, 39 persone fisiche e 7 persone giuridiche, figura pure l'ex cfo di Auchan, Franco Castagna. I reati contestati sono associazione per delinquere ed emissione e utilizzo di false fatture. Il sistema di frode carosello ricostruito sarebbe stato portato avanti tra il 2015 e il 2021 in due modi: uno attraverso false lettere di intenti per effettuare da fornitori italiani acquisti di merci senza applicare l'Iva; l'altro attraverso acquisti da fornitori di altri paesi dell'Unione Europea anche in questo caso senza applicare l'Iva.

I gruppi della grande distribuzione avrebbero concorso nel meccanismo di evasione e di realizzazione di profitti come intermediari nelle compravendite tra le varie società del circuito finito al centro dell'inchiesta. A segnalare le presunte irregolarità era stato anche un dipendente di Gs, che si occupava di contabilità; uno degli indagati ha confessato. L'Agenzia delle Entrate ha già sottoposto a verifica alcune società coinvolte nella frode. Sono stati sequestrati complessivamente oltre 260 milioni di euro ad una serie di società, ossia l'ammontare della "evasione dell'Iva", nell'inchiesta, condotta dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Gdf di Milano.