REDAZIONE MILANO

Frode milionaria. Condannati in 5. Revisore assolto

Cinque condannati dal Tribunale di Monza per associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale milionaria, ma assolti invece un revisore...

Cinque condannati dal Tribunale di Monza per associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale milionaria, ma assolti invece un revisore...

Cinque condannati dal Tribunale di Monza per associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale milionaria, ma assolti invece un revisore...

Cinque condannati dal Tribunale di Monza per associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale milionaria, ma assolti invece un revisore dei conti di Cologno Monzese e un commercialista brianzolo.

I giudici monzesi hanno inflitto 8 anni e 2 mesi di reclusione a Vincenzo Seidita, 61 anni, residente a Brugherio, ritenuto il dominus del sistema; 7 anni al braccio destro Marco Poma, 50enne residente nel Cremonese; 5 anni e 8 mesi alla compagna di Seidita, rappresentante legale del consorzio che gestiva le varie società; 2 anni alla 56enne che gestiva il personale e 1 anno e 4 mesi alla segretaria amministrativa 47enne. Assolti invece il revisore dei conti C.G., 60enne di Cologno Monzese e il commercialista di Seregno S.M., 57 anni.

Cinque anni fa la Guardia di Finanza di Sesto San Giovanni aveva disposto gli arresti per Seidita e Poma e i domiciliari per S.M., accusati di aver creato un sistema, di cui facevano parte otto società e una ventina di persone, capace di frodare l’Iva e l’erario per oltre 17 milioni di euro attraverso l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Secondo l’accusa il gruppo criminale aveva creato un apposito consorzio di cooperative, con sede a Cologno Monzese, che forniva personale per numerose imprese per svariate attività. In realtà, i lavoratori, che risultavano dipendenti delle diverse cooperative, intestate a soggetti irreperibili e create per emettere fatture nei confronti del consorzio, erano gestiti senza versare le imposte dovute. I finanzieri avevano anche sequestrato disponibilità finanziarie e immobili per oltre 4 milioni di euro. Il sistema ha permesso negli anni al consorzio di ottenere un consistente vantaggio dal punto di vista fiscale.

Stefania Totaro