Milano, 3 febbraio 2025 – Ancora un inseguimento per le vie della città. Ancora un ragazzo senza patente che non si ferma all’alt e prova a seminare le auto della polizia, danneggiandone due e tamponando anche quella di un automobilista di passaggio.
La fuga di un ventenne italiano, al volante di una macchina senza aver mai conseguito il documento di guida, è andata avanti per circa un chilometro e si è conclusa con l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Per fortuna, non si sono registrati feriti.
La ricostruzione
La ricostruzione dell’episodio, l’ennesimo negli ultimi mesi e con un precedente recentissimo di appena 18 ore prima, ci riporta alle 23 di sabato in viale Bianca Maria. Lì due agenti di una pattuglia dell’Ufficio prevenzione generale della Questura vedono passare una Fiat 500 con la livrea rossa delle Enjoy in sharing: al volante c’è un ragazzo.
Fuga e inseguimento
I poliziotti decidono di controllarlo, ma all’alt il giovane conducente decide di proseguire senza fermarsi. Siamo a due passi da piazza Cinque Giornate quando gli investigatori accendono sirena e lampeggiante e danno l’alert via radio alla centrale operativa di via Fatebenefratelli, comunicando in tempo reale la loro posizione per consentire ai colleghi delle altre pattuglie di unirsi alla rincorsa o di predisporre eventuali posti di blocco lungo l’ipotetico tragitto.
Il ventenne in fuga brucia il rosso di viale Regina Margherita, lasciandosi sulla destra la Rotonda della Besana, e prosegue la corsa a forte velocità in direzione Porta Romana, per poi piombare in piazzale Medaglie d’Oro e sterzare a sinistra in corso Lodi, passando davanti alle Terme di Milano.
Il tamponamento
È in questo frangente che, per farsi largo tra i veicoli in coda, ne tampona uno, danneggiando la parte posteriore. Dopo alcune centinaia di metri, la 500 viene affiancata da un equipaggio dell’Upg; a quel punto, il ventenne, ormai in trappola, frena dopo aver cercato invano di aprirsi un varco, apre la portiera e scende per proseguire la fuga a piedi.
Fa pochi metri prima di essere bloccato e ammanettato per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento di due macchine della polizia. In macchina c’è pure un suo amico, che però riesce a fuggire: ora è ricercato. In corso Lodi arrivano anche anche i ghisa del Radiomobile per i rilievi e per comminare al conducente le sanzioni per le numerose violazioni al Codice della strada inanellate nella fuga. Una su tutte: la guida senza patente, il verosimile motivo della scriteriata fuga all’alt.
Il precedente
Diciotto ore prima, alle 5, un altro inseguimento era andato in scena in zona Navigli: una ventinovenne al volante di una Citroen, poi risultata positiva all’alcoltest, non si era fermata in piazza XXIV Maggio, venendo bloccata e arrestata dopo un paio di chilometri in corso Genova angolo piazza della Resistenza partigiana. Dieci giorni fa, una sequenza simile si era ripetuta pure in corso San Gottardo. In quell’occasione, era stato un diciottenne italiano in sella a uno scooter, senza patente, a ignorare il segnale di stop imposto dagli agenti in moto delle Nibbio e a dar vita a un inseguimento di circa cinque chilometri, terminato in via Boffalora. Il giovane era sceso dal motorino e aveva provato a scappare a piedi, ma il tentativo era durato lo spazio di poche decine di metri.