"É stato doveroso portare l'abbraccio di tutta Senago in occasione dell’ultimo saluto a Giulia e Thiago. É stato importante per noi testimoniare la nostra vicinanza alla famiglia e al comune di Sant’Antimo che ringraziamo per l'ospitalità". È il commento del sindaco di Senago, Magda Beretta che oggi pomeriggio, insieme al vicesindaco Saverio Cucinotta e il presidente del consiglio comunale, Valerio Mantovani, ha partecipato a Sant'Antimo, in provincia di Napoli, ai funerali di Giulia Tramontano e Thiago il piccolo che portava in grembo.
Da Senago a Sant'Antimo è stato il giorno dell'ultimo saluto alla giovane incinta al settimo mese uccisa sabato 27 maggio dal compagno, Alessandro Impagnatiello, reo confesso. Nel Comune dell'hinterland milanese dove Giulia viveva da cinque anni, anche oggi lutto cittadino e bandiere a mezz'asta. È stato sospeso il Palio.
Venerdì 16 giugno verrà organizzato dall'amministrazione comunale e dalla Comunità Pastorale un altro momento di commemorazione, forse una fiaccolata silenziosa. Alla stessa ora in cui si celebrava il funerale, in modo spontaneo, in via Monte Rosa, dove Impagnatiello ha abbandonato il corpo della 29enne ed è stato realizzato un murales, si sono ritrovate decine di persone. Non si erano dati appuntamento, le persone hanno cominciato a riunirsi in modo spontaneo e recitato preghiere in silenzio.
Il comune dell'hinterland milanese, dove Giulia viveva da cinque anni, non vuole dimenticare e sono molti a chiedere che alla 29enne e al piccolo Thiago sia dedicato un giardino o un parco giochi. Biglietti, poesie, lettere, peluche e giocattoli per Thiago, lasciati da centinaia di persone in via Monte Rosa, raccolti e portati nel magazzino comunale, saranno consegnati alla famiglia Tramontano prossimamente. Accanto alla panchina rossa nel parco Falcone e Borsellino continua il pellegrinaggio delle persone che portano mazzi di fiori e biglietti.