REDAZIONE MILANO

Funerali di Carla Fracci. L'addio di Milano. Il sindaco: "Per lei Famedio al Monumentale"

La cerimonia alla chiesa di San Marco. L'affetto dei milanesi, l'omelia del parroco e le parole delle autorità

La folla fuori dalla chiesa

La folla fuori dalla chiesa

L'applauso commosso della folla fuori dalla chiesa di San Marco. Le parole del parroco durante l'omelia. Il dolore dei parenti. Le parole commosse degli amici. Ma soprattutto l'affetto di Milano, la "sua Milano", per la grandissima ballerina. E' ciò che rimarrà più impresso per i funerali di Carla Fracci che si sono svolti nel pomeriggio. 

Da Carla Fracci arriva "l'invito a ingentilire gli animi nostri, a non cedere alla superficialità e perseverare nel coraggio dell'autenticità e le siamo riconoscenti". Lo ha detto don Gianni Zappa, parroco della chiesa di San Marco, a Milano, durante l'omelia per i funerali di Carla Fracci, l'étoile scomparsa giovedì all'età di 84 anni.  "La immaginiamo vestita di bianco camminare con il suo passo leggero e la accompagniamo fino alle soglie del mistero - ha aggiunto il parroco - fino a quel crinale che deve oltrepassare da sola e di là il Signore che la attende con le braccia aperte".  Quindi don Zappa ha ricordato le tante qualità della ballerina, chiamata 'Carlina' dagli amici, tra cui "grazia, leggerezza, passione e coraggio che ha dimostrato fino alla fine", le qualità. Don Zappa ha inoltre osservato come "la danza sui palcoscenici sia stata la punta espressiva della sua danza interiore. Il suo percorso è stato arduo e coraggioso, frutto di una grande passione, rigore e disciplina interiore ma anche espressione di un rapporto mantenuto sempre vivo con le realta' essenziali della vita". 

"Quando volete ricordarmi per favore non dite mai 'la povera Carla', ma 'beata Carlà. E ora regalatemi il vostro sorriso e ricordatemi con il mio»: Giovanni Nuti ha letto queste parole scritte da padre Alberto Maggi durante il funerale.

"Sento ancora la gioia di Carla per quella sera", ha detto ricordando l'amicizia di Fracci con il biblista Alberto Maggi, di cui ha poi letto un messaggio. A ricordarla anche Paolo Maria Noseda, amico e collaboratore di Carla Fracci, che ha parlato dell'artista che ha "fatto amare un'arte che sembrava riservata solo a uno sparuto gruppo di eletti", portando "la tua grazia nelle piazze e nei piccoli centri", così come in tv. Insieme il ricordo della persona e dell'impegno di Carla Fracci "paladina" dei diritti degli artisti. Quindi, la conclusione della cerimonia funebre, con il feretro accompagnato all'esterno sulle note de La Traviata.

Accolto da un applauso è arrivato sul sagrato della chiesa di San Marco il feretro di Carla Fracci, l'étoile deceduta il 27 maggio.  Alla cerimonia funebre sono presenti fra gli altri il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, il sindaco Beppe Sala, il sovrintendente della Scala Dominique Meyer oltre al marito Beppe Menegatti, al figlio Francesco con la sua famiglia.

Il Famedio del cimitero Monumentale è per Carla Fracci "una collocazione naturale". Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala prima dell'inizio dei funerali, rispondendo ai cronisti che gli hanno chiesto se sarà sepolta al cimitero Monumentale. "Penso di sì, ora vedremo un attimo come fare. Certo noi abbiamo il Famedio che rende onore a persone come lei quindi mi pare una collocazione naturale. Rimane che poi resta una decisione della famiglia", ha precisato.  Mentre sull'iniziativa lanciata dal sindaco stamattina di dedicare all'étoile un tram bianco della linea 1, Sala ha detto: E'un modo per portare riconoscenza a Carla Fracci perché noi milanesi alla fine siamo persone semplici che fanno del lavoro un atto di devozione. Questa idea così milanese di costruirsi dalle basi è stata incarnata da una persona. Lei andava fiera delle sue origini e di suo padre tranviere per cui ci è venuto naturale pensare a un’iniziativa del genere poi magari verrano anche altre dediche, ma partire da questa ci sembrava più giusto".

Un lungo applauso dalla folla assiepata all'esterno della chiesa di San Marco ha salutato l'uscita del feretro di Carla Fracci dopo la funzione funebre. Quindi il carro funebre ha lasciato la piazza accompagnato dal sindaco Giuseppe Sala fino alla fine del sagrato.