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Funerali di Stato di Berlusconi: piano di sicurezza in Duomo, numero chiuso e varchi ben visibili

Domani a Milano si terranno i funerali di Stato di Silvio Berlusconi: numero chiuso, ingressi contingentati e maxischermi per seguire la diretta tv. Il piano di sicurezza verrà messo a punto stamattina.

Funerali di Stato di Berlusconi: piano di sicurezza in Duomo, numero chiuso e varchi ben visibili

L’ipotesi è quella di replicare lo schema già sperimentato negli ultimi anni con i grandi eventi in piazza Duomo: numero chiuso, ingressi contingentati con varchi ben visibili e vie di fuga per eventuali interventi dei mezzi di soccorso. Il piano di sicurezza per i funerali di Stato dell’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che si terranno domani alle 15 nella Cattedrale, verrà messo a punto stamattina in una riunione ad hoc a Palazzo Diotti: alle 11 è in programma il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Renato Saccone, al quale parteciperanno come di consueto i vertici di Questura, Comandi provinciali di carabinieri e finanza, vigili del fuoco e polizia locale. Alle 16 si svolgerà un sopralluogo all’interno del Duomo (che dovrebbe ospitare circa duemila persone), con i cerimoniali di Quirinale, Palazzo Chigi, Senato e Camera. In seguito, si terrà un’ulteriore riunione tecnica, sempre presieduta da Saccone, durante la quale verranno stabiliti gli ultimi dettagli. Stando a quanto risulta, l’idea è quella di delimitare piazza Duomo, con entrate presidiate dalle forze dell’ordine per regolare gli accessi e tenere il conteggio delle presenze in tempo reale. Si parla anche della possibile installazione di maxischermi per consentire a chi resterà all’esterno di assistere alle esequie, la cui diretta tv sarà realizzata da Mediaset.

Per le autorità dovrebbe essere predisposta una corsia riservata, anche se il tragitto non è stato ancora fissato: tra le varie ipotesi sul tavolo, c’è quella di far arrivare le auto dal lato di piazza Fontana fino a piazzetta ex Reale; le alternative sembrano essere più complicate da gestire sul fronte della viabilità. Ovviamente, ci saranno anche ripercussioni sulla circolazione di alcuni mezzi di superficie: il percorso verrà modificato a seconda delle esigenze.

Nicola Palma