Sesto San Giovanni (Milano), 13 marzo 2023 – Fuochi d’artificio all’una di notte. Botti e petardi dal calar della sera in avanti. Da oltre un anno i sestesi li segnalano in ogni quartiere. La mappa era partita dalla zona del Rondò e piazza Oldrini, dove insistevano anche bande giovanili. Poi a essere preso d’assalto è stato il centro storico, con in testa piazza Petazzi. Qui i petardi sono esplosi persino davanti al sagrato della chiesa, la basilica di Santo Stefano, obbligando la polizia locale a un intervento e a un monitoraggio più costante.
Per tutta la scorsa estate si è sparato ovunque tra centro e periferia. Mesi dominati dalle baby gang in tutto l’hinterland: Sesto, ma anche Cormano e Cusano Milanino, in particolare nella zona della stazione ferroviaria, danneggiamenti e atti vandalici, che avevano portato il sindaco cormanese Luigi Magistro a chiedere l’aiuto diretto del Prefetto. C’era stato poi un momento di pausa, ma negli ultimi mesi gli episodi sono all’ordine del giorno.
Fuochi d’artificio, "puntuali dalla mezzanotte in poi", illuminano le sere dei residenti in periferia. I botti vivacizzano le giornate di tutta Sesto. "Non se ne può più. Nessuna forza dell’ordine ci spiega perché la situazione continui nella violazione di ogni normativa sui giochi pirotecnici, noi siamo preoccupati e chi ha animali domestici li vede soffrire ogni sera", dicono esasperati i residenti. La questione è arrivata anche tra i banchi del Consiglio comunale. A parlare di questo Capodanno permanente che va in scena da oltre un anno è stato Michele Foggetta di Sinistra Italiana, che è stato prontamente zittito dalla capogruppo della Lega Nicoletta Pini.
"Smettiamola di fare allarmismo e sottintendere chissà cosa dietro questi episodi. Io stessa ho chiesto spiegazione alla polizia locale che, dopo un controllo, mi ha detto che si stava semplicemente festeggiando un battesimo", con tutta probabilità "di famiglie calabresi", è stato aggiunto. Un’esternazione che ha riscosso indignazione in aula e sarcasmo sui social, che ne hanno fatto quasi un meme in questi giorni. "Tanti battesimi a Sesto e poi dicono che c’è il crollo delle nascite", tra le battute più frequenti.