MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Rozzano, fuochi d’artificio non autorizzati: identificati e sanzionati 5 ragazzi

Rozzano, sono tutti minori tranne uno. Il sindaco: non è facile coglierli sul fatto, ma non ci fermiamo

Fuochi d’artificio non autorizzati. Identificati e sanzionati 5 ragazzi

Identificati e sanzionati cinque adolescenti che facevano esplodere fuochi d’artificio. Quattro di loro sono minorenni. Quella dei botti sparati praticamente ogni sera a Rozzano sta diventando un incubo per i cittadini. Un problema decennale di difficile soluzione. Ma non sempre va bene a chi spara i fuochi, come nel caso dei ragazzini che l’altra sera si divertivano a sparare petardi e fuochi. Una pattuglia della polizia locale in servizio è riuscita a individuarli e fermarli: sono stati tutti multati e a pagare le sanzioni toccherà ai genitori. "Un gruppo di ragazzi è stato fermato e multato dalla polizia locale perché colto mentre esplode fuochi pirotecnici – spiega il sindaco Gianni Ferretti –. Riuscire a coglierli sul fatto non è facile. Ma non ci fermiamo, avanti così. I fuochi d’artificio a Rozzano sono fucina di diverse leggende metropolitane, alcune che hanno un fondo di verità, e altre che sono provenienti da tradizioni del sud. È un fatto che a Rozzano, non dico ogni sera, ma più volte a settimana si sentono esplosioni di fuochi d’artificio. Molti ritengono siano un segnale della malavita locale per avvisare dell’arrivo di partite di droga. È un fatto anche che Rozzano sia nota per la presenza di diverse piazze di spaccio. Ma si tratta prevalentemente di una falsa interpretazione, anche se verosimilmente in passato qualcosa di analogo accadeva. Più semplicemente quando l’esplosione di fuochi d’artificio si avvicina alla mezzanotte si tratta di botti sparati per festeggiare qualcuno o qualcosa. Un compleanno, un onomastico, un fidanzamento. O ancora un matrimonio o una festa di laurea. Anche per questo appare più difficile individuare gli autori. Negli anni sono state emesse diverse ordinanze sindacali in molti Comuni del sud di Milano regolarmente ignorate". A Rozzano da alcuni mesi i controlli sono stati intensificati e non è la prima volta che vengono identificati gli autori dei botti fuori orario. Spesso si tratta di ragazzi che comprano petardi in vendita, nei supermercati e in molte attività commerciali. E per farli sentire più forti non hanno remore a inserirli nei tombini, nei cestini, nelle marmitte delle auto. Senza rendersi conto di mettere in pericolo sé stessi e gli altri.