MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Furti a casa di Diletta Leotta e Hakimi: ecco come colpivano i ladri acrobati

I quattro malviventi si erano specializzati nello svaligiare le case dei vip, sono stati traditi dalle microspie

Diletta Leotta

Milano, 11 febbraio 2021 - Indossa guanti in lattice per non lasciare impronte. Prende lo slancio, salta su una finestra a livello strada e da lì raggiunge la ringhiera al primo piano. E’ fatta: il ladro acrobata forza la portafinestra ed è nell’appartamento, dove resta per 20 minuti, passando poi il testimone ai complici che entrano dalla porta principale da lui lasciata spalancata, completando l’opera in altri 15 minuti. Tempo sufficiente per svaligiare la casa dell’influencer Eleonora Incardona, in pieno centro, lo scorso 12 dicembre: un bottino di nove borse, due cinture, cinque sciarpe, due paia di orecchini, due spille, una collana, un bracciale, un portafogli, una valigia e mille euro in contanti. Altre tre cinture e due borse sono state rubate alla sua coinquilina. Un colpo da decine di migliaia di euro.

Un altro ancora più grosso era avvenuto lo scorso 6 giugno nella dimora di un’altra «vittima eccellente»: la conduttrice Diletta Leotta (ex cognata della Incardona), alleggerita di oggetti preziosi dal valore complessivo di 150mila euro. Con ogni probabilità, è emerso dalle indagini della polizia, il furto è opera della stessa batteria di ladri. Stesse modalità operative, stessa destrezza. E gli investigatori sospettano che siano sempre loro i responsabili della razzia avvenuta a casa del giocatore dell’Inter Achraf Hakimi.

La banda che colpiva gli appartamenti di lusso è stata sgominata dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura, guidati dal dirigente Marco Calì e dal funzionario Vittorio La Torre: quattro cittadini originari della Serbia, tra cui un minore, sono stati arrestati. Uno, il 44enne Shkelzen Kastrati, era già finito in manette lo scorso 27 gennaio, preso in flagranza mentre stava per entrare a rubare nella mega villa di un imprenditore a Vicenza con altri complici («leghiamo anche i bambini», è una delle frasi captate dai poliziotti prima del colpo sventato). Ora sono in stato di fermo anche Samuel Milenkovic, 26 anni, ripreso dalle telecamere mentre si arrampica fino alla portafinestra dell’appartamento della influencer, Cristian Radosavljevic, 27 anni, e un minorenne. «Per una Louis Vuitton danno 300 euro», «Non metterti strane idee in testa», è una conversazione intercettata dalla polizia il giorno dopo il colpo a casa della Incardona, tra uno dei ladri e un uomo di etnia rom: i due parlano di sciarpe e borse firmate da rivendere. E le marche sono le stesse degli oggetti rubati il giorno prima. In un’altra intercettazione, Milenkovic manifesta l’intenzione di partire per la Serbia. 

«Devi trovare il posto, siamo "fratelli"» dice all’interlocutore. Le immagini delle telecamere, l’analisi delle utenze telefoniche e servizi sul territorio hanno permesso alla polizia di identificare gli autori del furto, con precedenti penali, inclini a spostarsi. Un anno fa, gli agenti della Mobile avevano arrestato un’altra batteria di ladri acrobati, fermati all’interno del campo nomadi di Monte Bisbino, un luogo molto frequentato anche dai neo arrestati. Durante l’operazione sono stati sequestrati numerosi orologi di pregio, borse di valore, capi d’abbigliamento firmati e denaro contante per circa 14mila euro. 

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