Milano, 7ottobre 2023 – A casa aveva messo su un vero e proprio atelier, con più di 230 capi di vari marchi, tutti quasi certamente rubati. Valore: 11mila euro. Così gli agenti della Squadra mobile hanno scoperto il "guardaroba" segreto di una ladra seriale, una quarantenne di origine peruviana con diversi precedenti alle spalle per i medesimi reati e attualmente sottoposta alla misura alternativa dell'affidamento in prova ai servizi sociali; la donna è stata arrestata per una serie di colpi in centro. In manette pure un connazionale di 32 anni, pure lui già noto alle forze dell'ordine.
I controlli in centro
Alle 15 di giovedì, nel corso di uno dei consueti servizi antifurti nelle vie più battute da turisti e popolo dello shopping, i poliziotti in borghese della sezione "Contrasto al crimine diffuso", guidati dal dirigente Marco Calì e dal funzionario Michele Scarola, hanno notato la coppia nella folla e hanno deciso di seguirla. I due sudamericani sono entrati prima in un negozio di abbigliamento sportivo di via Torino e poi in una pelletteria di corso Vittorio Emanuele, per chiudere il loro personalissimo "tour" in una farmacia di via Larga. Lì, dopo averli visti prelevare un medicinale da uno scaffale e uscire senza passare dalla cassa, gli investigatori li hanno immediatamente fermati e sottoposti a perquisizione.
Il trucco della calamita
Il trentaduenne aveva un sacchetto di carta in mano: dentro c'erano un farmaco da 15 euro e due borse da donna del valore di 200 euro. La complice, invece, aveva con sé quattro leggings sportivi da 160 euro e due "arnesi del mestiere" indispensabili per portare a termine i furti: un dispositivo di metallo di forma ricurva e una potente calamita, usati per staccare le placche antitaccheggio ed evitare di far scattare l'allarme all'uscita degli esercizi commerciali. Gli agenti hanno contattato i responsabili dei due negozi e della farmacia e restituito loro il maltolto.
A casa della donna
I due presunti ladri avevano altri capi di abbigliamento per un valore complessivo di 300 euro, tutti con etichetta tranne uno, quasi certamente rubati in altri punti vendita. Non è finita. A casa della quarantenne, i poliziotti hanno trovato altri 232 capi d'abbigliamento del valore di 11mila euro. Quindi, la peruviana dovrà rispondere anche di ricettazione. I due sono stati arrestati per furto aggravato in concorso e portati in camera di sicurezza, in vista della direttissima.