NICOLA PALMA
Cronaca

Ruba un Patek Philippe, sedicenne maghrebino bloccato dalla polizia

Assieme a due complici aveva strappato l’orologio a un turista cambogiano. La gang non sapeva di essere seguita dagli agenti del commissariato Centro

Il Patek Philippe, restituito al suo legittimo proprietario, ha un valore di 70mila euro

Il Patek Philippe, restituito al suo legittimo proprietario, ha un valore di 70mila euro

Milano, 25 luglio 2024 – Il furto in diretta. Lo strappo dell'orologio in pieno centro. Con uno schema preciso e compiti ben delineati prima dell'azione: il primo ha preso il cronografo dal polso della vittima; il secondo si è fatto consegnare il Patek Philippe per scappare; il terzo era pronto a usare lo spray al peperoncino per fermare l'eventuale reazione del derubato. Il raid è stato bloccato dagli agenti del commissariato Centro, che sono riusciti ad arrestare l'autore materiale dello strappo, un sedicenne marocchino controllato a Milano per la prima volta a febbraio e già denunciato il 5 luglio per porto di oggetti atti a offendere (una bomboletta di sostanza urticante).

I controlli in via Grossi 

Ore 15.15 di mercoledì 24 luglio, i poliziotti di piazza San Sepolcro sono impegnati insieme alla Polizia locale in uno dei consueti servizi straordinari di controllo del territorio in piazza Duomo e dintorni. Gli investigatori in borghese notano la presenza di un gruppo di tre ragazzini nordafricani e decidono di monitorarne i movimenti in via Grossi, a due passi dalla Galleria. A un certo punto, i poliziotti vedono il gruppo che si accoda a due famiglie di cambogiani in vacanza in città e a loro volta iniziano a seguirli. Il sedicenne si stacca dal trio, si avvicina al gruppo di turisti asiatici e prende di mira in particolare un trentottenne che in patria è un funzionario di polizia: gli afferra il polso sinistro e strappa il Patek Philippe del valore di 70mila dollari. Il cronografo passa subito di mano, al complice che aspetta qualche passo indietro. Il diciassettenne viene subito bloccato e arrestato per rapina in concorso e indagato per resistenza a pubblico ufficiale.

L'orologio recuperato

Il complice con il Patek in mano viene fermato dell'addetto alla sicurezza di un negozio del centro, ma riesce a divincolarsi dalla presa e a fuggire. Nella colluttazione, però, perde l'orologio, che verrà poi restituito al legittimo proprietario. Il sedicenne è stato accompagnato al carcere minorile Beccaria. Le indagini sono ancora in corso per capire se ci sia la stessa gang dietro altri raid simili per le vie del centro.