
Il furto con destrezza immortalato dalle telecamere
Milano, 20 giugno 2019 - Un abbraccio per rubare un orologio. Un gesto affettuoso per distrarre la vittima di turno e sfilarle dal polso il prezioso cronografo da svariate migliaia di euro. Tre casi in poco più di due settimane e un’indagine-lampo per arrivare alla cattura della presunta responsabile, la 27enne romena nata in Germania Arabela Stefan, senza fissa dimora a Milano e con precedenti specifici alle spalle.
La donna è stata bloccata sabato scorso dagli agenti della sezione «Criminalità diffusa», coordinati dal dirigente Lorenzo Bucossi e dal funzionario Massimiliano Mazzali; e l’altro ieri è arrivata la convalida del gip al provvedimento di fermo di indiziato di delitto disposto dal pm Cristian Barilli. Le indagini della polizia sono partite dalle denunce dei derubati e dall’analisi dei filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza. Il primo colpo, stando a quanto riferito, è andato in scena lo scorso 29 maggio in via Bergognone, a due passi da via Tortona. Un 83enne ha incrociato per strada una donna, elegante nell’abbigliamento e dai modi affabili, che l’ha subito abbracciato calorosamente, come se lo conoscesse da una vita: «Come stai? Come stai?». Poi la ladra si è spinta oltre, facendo chiaramente intendere che sarebbe stata disposta a fornire prestazioni sessuali. In quei secondi concitati, la 27enne è riuscita a rubare il Patek Philippe da 22mila euro che l’anziano aveva al polso, per poi salutarlo frettolosamente e sparire nel nulla. Inutile dire che l’83enne si è accorto solo qualche minuto dopo di non avere più l’orologio con sé. Il secondo episodio si è verificato il 7 giugno. Per irretire la vittima, una donna di 90 anni «agganciata» in piazzale Buonarroti angolo via Monte Rosa, Stefan ha cambiato schema, andandole incontro e spacciandosi per la figlia di una sua cara amica. Il tempo di un abbraccio e l’anziana si è ritrovata senza un Patek Philippe da collezione del quale non ha saputo quantificare il valore (certamente ingente).
Ultimo raid il 14 giugno, in via Washington. Nel mirino un 73enne, incontrato in farmacia (di solito le ladre specializzate individuano i bersagli negli esercizi commerciali e poi li seguono fingendo un incontro casuale) e intercettato in strada con la solita tecnica: le urla di gioia, la stretta con le braccia e il furto di un Rolex modello Gmt Master da 6mila euro. Il giorno dopo, il 15, è scattato il blitz degli agenti, che hanno ristretto il campo delle ricerche alla macroarea in cui sono avvenuti gli scippi e individuato la 27enne in zona Washington; da lì la donna è stata costantemente monitorata e seguita nel corso dei suoi spostamenti in città, probabilmente nella speranza di individuare un possibile covo, fino al momento del fermo, in viale Liguria. Della refurtiva nessuna traccia. Sotto sequestro il cellulare della ladra, che ora verrà passato al setaccio per rintracciare i canali di ricettazione utilizzati per piazzare gli orologi sul mercato illegale.