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Un futuro senza plastica, Mariasole Bianco tra buone pratiche e cambiamento

La presidente e co-fondatrice dell’associazione Worldrise sarà a Milano per raccontare un entusiasmante viaggio alla ricerca di soluzioni concrete per tutelare il pianeta

Mariasole Bianco

milano, 28 maggio 2019 - Un futuro senza plastica? E' possibile, proprio come ha scelto di fare Lush, con l’apertura del primo Lush Naked Shop al mondo, il negozio in via Torino, 42 a Milano che dal primo giugno 2018 si è letteralmente spogliato di ogni forma di packaging in plastica, proponendo una selezione di prodotti e di esclusive completamente privi di imballaggio. All’esperienza di Milano sono seguite le aperture di altri due Naked Shop, a Berlino e a Manchester, a conferma della volontà del brand di portare avanti un dialogo inclusivo sulla ricerca di soluzioni volte a ridurre gli sprechi, partendo proprio dalla rinuncia al packaging.

Il prossimo 1 giugno il Naked Shop milanese festeggerà l’importante traguardo del primo compleanno.  primi dodici mesi dello store 100% packaging-free hanno visto l’organizzazione di diverse attività per plasmare un futuro senza plastica: talk, tavole rotonde, laboratori, mostre fotografiche, proiezioni cinematografiche. Preziosi momenti di incontro, opportunità di dialogo e confronto che hanno trasformato il Naked Shop in un entusiasmante viaggio alla ricerca di soluzioni, attraverso uno scambio interattivo volto a dare forma a un cambiamento concreto.  A dodici mesi dall’apertura, il Naked Shop si conferma un luogo di sperimentazione e un punto di incontro alla ricerca di soluzioni per un futuro. Per questa occasione speciale, Lush torna infatti al fianco di Worldrise, una onlus ideata da giovani per i giovani che sviluppa progetti di conservazione e valorizzazione dell’ambiente marino attraverso un percorso incentrato sulla sensibilizzazione, la creatività e l’educazione. 

Mercoledì 29 maggio alle 18.30 insieme a Mariasole Bianco, Presidente e co-fondatrice dell’associazione, si terrà un talk per parlare di una vita plastic free, di un futuro possibile per la salvaguardia degli oceani. Il mare inizia da qui, ovvero dalla consapevolezza che le abitudini quotidiane di ognuno possano fare la differenza: Mariasole Bianco parlerà di buone pratiche e racconterà i principali progetti che hanno reso nell’ultimo anno Worldrise motore di un cambiamento concreto della società. Dal progetto Batti5 in collaborazione con Lush, volto a sensibilizzare le nuove generazioni sull’inquinamento della plastica in mare unendo creatività ed educazione ambientale, al recente progetto No Plastic More Fun, volto a creare una rete di locali, attività del pubblico spettacolo e club impegnati nel comune obiettivo di eliminare il consumo della plastica monouso. “Siamo in un momento cruciale della storia del nostro pianeta. Le decisioni che prenderemo nei prossimi 10 anni definiranno il corso degli eventi nei successivi 10.000. Sappiamo come risolvere il problema, tutto quello che ci serve è la volontà di farlo per il nostro bene e per quello delle generazioni future, elemento chiave per assicurare un futuro migliore al nostro pianeta. E siamo felici della sensibilità dimostrata da Lush sul tema e di darci nuovamente l’opportunità di lavorare assieme per coinvolgere e informare anche i propri clienti", ha commentato Mariasole Bianco-.

Al talk, seguirà un ricco calendario di attività. Sabato 1 giugno l’etica si fonderà al divertimento con due workshop interattivi. Alle 12 e alle 18 Lush inviterà i clienti a mettere letteralmente le mani in pasta per creare, insieme allo staff del negozio, uno dei prodotti solidi e nudi più iconoci del brand: la bomba da bagno, che proprio nel 2019 festeggia i suoi primi 30 anni. Alle 14 e alle 17 spazio alle alternative sostenibili al packaging con un workshop dedicato ai Knot Wrap, i foulard Lush riutilizzabili all’infinito proposti come alternative alla tradizionale carta regalo. Sarà presentato per l’occasione Turtle Power, un nuovo knot wrap, realizzato proprio per evidenziare il pericoloso impatto della plastica sui nostri oceani e sulla fauna marina. Il design che vede protagoniste le tartarughe marine, è stato realizzato da Arthouse Unlimited, un’impresa sociale che mette in valore il talento di persone che vivono con epilessia grave, difficoltà di apprendimento o disabilità fisiche. Stampato con una tecnica a trasferimento termico, che permette di utilizzare un quantitativo di acqua nettamente minore rispetto ai tradizionali metodi di serigrafia, è realizzato in greenspoon, un tessuto ricavato da bottiglie di plastica.