Brescia, 20 maggio 2015 - L'ex sindaco di Milano Gabriele Albertini era stato rinviato a giudizio perché accusato di calunnia nei confronti del procuratore aggiunto milanese Alfredo Robledo. Oggi, la seconda sezione penale del tribunale di Brescia presieduta da Anna Di Martino lo ha assolto perché il fatto non sussiste.
La vicenda era nata nel 2012 quando Albertini, con un esposto inviato al Ministero della Giustizia, aveva voluto spiegazioni su tre casi giudiziari gestiti dagli uffici di Robledo e - secondo Albertini - non portati avanti correttamente. Si trattava dell'inchiesta sulla questione degli emendamenti in bianco, quella sull'acquisto della società Autostrada Serravalle da parte della Provincia di Milano allora guidata da Filippo Penati e l'inchiesta sui contratti derivati sottoscritti dal Comune ai tempi dell'amministrazione Albertini. "La sentenza di oggi - ha commentato l'avvocato Augusto Colucci, legale di Albertini - dimostra che un giudice esiste anche a Brescia e non solo a Berlino".