FRANCESCA GRILLO
Cronaca

Galleria sfregiata, il writer Zanghi e le regole della street art: "Rispetto, non vandalismi "

A Trezzano l’associazione di fama internazionale We run the streets dipinge i muri delle città con dei capolavori

Marco Zanghi (Prosa) presidente di We run the street

Marco Zanghi (Prosa) presidente di We run the street

Trezzano sul Naviglio, 10 agosto 2023 –  “Quella non è street art, non sono graffiti fatti per lasciare il segno, per trasmettere un messaggio. È solo pratica del vandalismo, purtroppo molto seguita, ma lontanissima da quello che fanno i writers".

Marco Zanghi, writer professionista, ha iniziato negli anni Novanta ad appassionarsi del mondo della street art. "Quella vera", prosegue, riferendosi ai vandali che hanno imbrattato l’arco della Galleria Vittorio Emanuele nei giorni scorsi.

"Un atto che condanniamo e che ogni writer vero non può che condannare. Quando è successo, la notizia ha fatto il giro dei gruppi seguiti dai professionisti e da chi si occupa di street art – racconta Zanghi –. Tutti d’accordo: un gesto da disprezzare. Chi vuole lasciare il segno attraverso la street art lo fa seguendo delle regole". Sì, perché anche l’arte di strada ha un suo "codice". Regola numero uno: rispetto.

Approfondisci:

Galleria imbrattata, caccia ai writer francesi: traditi dalle immagini su Instagram

Galleria imbrattata, caccia ai writer francesi: traditi dalle immagini su Instagram

"Delle opere d’arte, dei muri, degli edifici, dei lavori degli altri artisti. Si dipinge solo su muri", assicura Zanghi che da anni porta avanti l’associazione We run the streets, un’associazione di writers, anche di fama internazionale, che arricchisce i muri delle città con capolavori: a Buccinasco ci sono i ritratti di Ennio Morricone, Giancarlo Siani, Franca Rame e Franca Valeri, Samantha Cristoforetti e Margherita Hack; a Corsico le raffigurazioni di Dalla, Battisti, Battiato, Etta James e Louis Armstrong, Raffaella Carrà, Gino Strada, Francesca Morvillo, solo per citarne alcuni. Ma non solo: organizza anche il raduno mondiale dei writers (Urban Giants, a Trezzano ogni anno) e propone workshop e laboratori con bambini e ragazzi per "formare le nuove generazioni seguendo le stesse regole che abbiamo imparato noi negli anni – spiega Zanghi –: prima ancora di insegnare la tecnica, si insegna il rispetto. Stiamo cercando, attraverso gli incontri con gli studenti, di far capire che la street art è opposta al vandalismo e che se vogliono davvero fare la differenza in questo mondo ed esprimere la propria creatività, non è imbrattare un muro che gli farà lasciare il segno".