MILANO – I tetti del Salotto finiscono sotto stretta sorveglianza. Tra vigilantes in azione per tutta la notte e telecamere nascoste per intercettare e bloccare sul nascere i tentativi di scalata di writer e climber metropolitani. Gli episodi avvenuti negli ultimi mesi – a cominciare da quello più plateale che la sera del 7 agosto 2023 ha coinvolto tre graffitari (con tanto di maxi murale a deturpare il frontone della Galleria con vista su piazza Duomo) – hanno spinto il Comune a correre ai ripari.
Del resto, i segni del passaggio dei "visitatori" abusivi sono sempre più evidenti, specie sulla copertura esterna del complesso monumentale: basti ricordare il crollo di un pezzo della cupola di vetro andato in scena nella notte tra il 4 e il 5 aprile scorsi, caduto vicino agli ingressi del ristorante di Cracco.
Tracce delle incursioni se ne trovano in abbondanza pure sui social network, usati dai protagonisti delle scorribande all’Ottagono per veicolare le loro pericolose "imprese" e condividerle con i follower. Da qui la necessità di predisporre in tempi rapidi un piano d’azione, affidato all’assessore a Bilancio e Patrimonio immobiliare Emmanuel Conte, che si traduca in un giro di vite sul fronte sicurezza. Sicurezza per coloro che ogni giorno attraversano la Galleria per lavoro, per turismo o semplicemente per fare una passeggiata in uno dei luoghi più iconici e visitati della città. E sicurezza pure per gli arrampicatori, che rischiano di farsi seriamente male per scattarsi un selfie in quota o per raggiungere un punto impervio per lasciare la firma con pennarello o bomboletta.
Due giorni fa, l’architetto Carmelo Maugeri, direttore dell’area Edilizia demaniale, è stato nominato responsabile unico del progetto che punta a realizzare un impianto di videosorveglianza sui tetti della Galleria e in cima agli stabili comunali di via Foscolo e via Pellico. Prossimo passo: l’indizione di una gara per individuare l’azienda che dovrà realizzare e installare la rete di occhi elettronici nei punti-chiave. Le telecamere nascoste saranno dotate di una sorta di allarme visivo, che scatterà non appena verrà intercettata una sagoma fuori posto e che genererà un immediato alert alla control room.
Il cronoprogramma non è stato ancora definito con precisione, ma l’obiettivo dichiarato dell’amministrazione è quello di concludere l’opera prima della fine del 2024: "È necessario intensificare subito il presidio".
Intanto, è già entrato in azione da un mese il servizio di guardiania armata nelle ore notturne: i vigilantes monitorano i tetti del Salotto dalle 22 alle 6, la fascia in cui si concretizza la stragrande maggioranza dei blitz non autorizzati. E i primi report, seppur riferiti a un lasso di tempo molto limitato e in attesa di ulteriori conferme sul medio-lungo periodo, parlano di una riduzione dei casi.