REDAZIONE MILANO

Gara truccata per Opera: "Ora risarcite il San Paolo"

Infermieri in carcere, dopo 15 anni la Corte dei Conti condanna gli ex manager. Chiriaco (12 anni per concorso esterno) e Sbardolini devono pagare 40mila euro.

Infermieri in carcere, dopo 15 anni la Corte dei Conti condanna gli ex manager. Chiriaco (12 anni per concorso esterno) e Sbardolini devono pagare 40mila euro.

Infermieri in carcere, dopo 15 anni la Corte dei Conti condanna gli ex manager. Chiriaco (12 anni per concorso esterno) e Sbardolini devono pagare 40mila euro.

Vale quarantamila euro lo sfregio all’immagine dell’ospedale San Paolo di Milano (oggi Asst Santi Paolo e Carlo) per una gara truccata anche per agevolare la ’ndrangheta indetta dall’allora azienda ospedaliera (che gestisce la sanità penitenziaria nel Milanese) nel giugno del 2009, oggetto "i servizi infermieristici presso la casa di reclusione di Opera" e "aggiudicata provvisoriamente al Consorzio Fatebenefratelli", ricorda la Corte dei Conti della Lombardia, che ha condannato a risarcire l’Azienda socio-sanitaria territoriale di questo danno, in solido, due ex manager quotatissimi ai tempi della sanità formigoniana. Trattasi di Pier Luigi Sbardolini, ex direttore amministrativo del San Paolo, 72 anni, e del 73 enne Carlo Antonio Chiriaco, potentissimo direttore sanitario dell’Asl di Pavia finché i carabinieri non l’ammanettarono all’alba del 13 luglio 2010: uno degli illustri tra gli oltre trecento arrestati in quella tranche della maxi-inchiesta Infinito, che svelò il grave incistamento della ’ndrangheta in Lombardia, “eccellenza“ sanitaria inclusa.

I tre gradi di giudizio si sono conclusi, per Chiriaco, con una condanna definitiva a 12 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Sulla gara per gli infermieri da mandare a Opera – carcere di massima sicurezza che ospita detenuti al 41-bis – ci fu un altro processo per turbativa e corruzione aggravata dall’aver agevolato le cosche, concluso tre anni fa con la condanna definitiva a due anni e un mese di Chiriaco, mentre Sbardolini aveva patteggiato tre anni e quattro mesi. Le indagini sulla gara per gli infermieri di Opera erano partite dal suicidio di Pasquale Libri, 37enne dirigente del settore appalti del San Paolo che meno di una settimana dopo l’arresto di Chiriaco si buttò dall’ottavo piano nella tromba delle scale dell’ospedale. I giudici contabili Tenore, Vinciguerra e Grasso, nella sentenza in cui condannano, 14 anni dopo, Chiriaco e Sbardolini a risarcire il San Paolo, sottolineano che "non è irrilevante, quantomeno a fini indiziari, che i fatti attribuiti a Sbardolini siano stati considerati in continuazione con altri analoghi", oggetto di una sentenza del 2013 per "corruzione aggravata in relazione alla gara d’appalto del servizio di manutenzione delle attrezzature elettromedicali del San Paolo", e che "alcuni dei sodali" dell’ex direttore amministrativo, in particolare "Chiriaco, siano ritenuti soggetti vicini alla ‘ndrangheta".

Giulia Bonezzi