ROBERTA RAMPINI
Cronaca

"Garanzie per quei 15 posti di lavoro"

Stato di agitazione e sciopero, ieri mattina, davanti ai cancelli della Eigenmann & Veronelli di Rho. I dipendenti della Five...

Stato di agitazione e sciopero, ieri mattina, davanti ai cancelli della Eigenmann & Veronelli di Rho. I dipendenti della Five...

Stato di agitazione e sciopero, ieri mattina, davanti ai cancelli della Eigenmann & Veronelli di Rho. I dipendenti della Five...

Stato di agitazione e sciopero, ieri mattina, davanti ai cancelli della Eigenmann & Veronelli di Rho. I dipendenti della Five Stars Spa, che ha in appalto il servizio di logistica, trasporto merci e spedizioni all’interno del sito di via Della Mosa, hanno incrociato le braccia per denunciare quello che sta accadendo e chiedere alle istituzioni di intervenire. L’11 dicembre 2024, le segreterie regionali lombarde di Cgil- Cisl e Uil hanno ricevuto una comunicazione dell’azienda relativa alla cessazione dell’appalto dal 30 aprile 2025 e suddivisione delle attività svolta dai 15 dipendenti dalla Five Star Spa tra due nuovi fornitori, Bisi Logistica Srl e Sinteco Logistics Spa. "Abbiamo chiesto garanzie sulla tutela occupazionale dei 15 lavoratori coinvolti, come previsto dall’articolo 42 del Contratto nazionale di lavoro della logistica, che garantisce la continuità lavorativa in caso di cambio appalto - dichiarano le organizzazioni sindacali -, ma la committenza ha ribadito la volontà di trasferire le attività in altri siti senza assicurare la piena riassunzione di tutto il personale".

La cessazione dell’appalto è stato solo l’inizio, come conseguenza il 5 febbraio Five Stars Spa ha aperto una procedura di licenziamento collettivo e messa in mobilità del personale. Di fronte a questa decisione sindacati e lavoratori hanno indetto lo stato di agitazione e ieri la prima giornata di sciopero, "è una scelta inaccettabile che contraddice il principio stesso di cambio appalto. Una strategia per ridurre ulteriormente i costi? Siamo di fronte all’ennesimo tentativo di abbassare il costo del lavoro a scapito dei lavoratori, un’operazione che riteniamo inaccettabile e che sta diventando sempre più frequente nel settore della logistica - denunciano Cgil, Cisl e Uil - mentre in molte realtà le imprese multinazionali stanno internalizzando i lavoratori per porre fine alle pratiche di dumping contrattuale, in questo caso si sta percorrendo la strada opposta, frammentando l’appalto e scaricando i costi sulla pelle di chi lavora". Accanto a loro Adel Desouky per Filt Cgil Lombardia, Fabio Marani della Fit Cisl e Domenico Albanese per Uilt Trasporti. "Chiediamo l’intervento delle istituzioni a partire dall’Ispettorato del lavoro e dalla Prefettura di Milano, affinché venga rispettato il diritto alla continuità occupazionale. Trasmetteremo la segnalazione alla Procura della Repubblica, affinché vengano verificate violazioni". Roberta Rampini