
Marina
Martini*
Come risolvere il problema dei viaggi all’estero dei minori quando i genitori non vanno d’accordo? La questione è attuale perché il numero dei genitori separati o divorziati che vivono in due diversi Paesi è sempre più elevato. In questi casi, assume particolare importanza garantire che i figli possano mantenere la frequentazione anche con il genitore che risiede all’estero ed essere muniti di documenti per l’espatrio. Occorre premettere che, dal giugno 2012, i minori, per espatriare, devono essere muniti di un documento personale. Naturalmente, nel caso in cui i genitori separati o divorziati non siano conflittuali sul rilascio del documento, si procederà a richiederlo secondo le modalità ordinarie. In questo caso, quindi, sarà sufficiente che entrambi i genitori firmino l’assenso per il rilascio del passaporto davanti al pubblico ufficiale all’ufficio della Questura di residenza dei minori. Cosa accade, invece, nell’ipotesi in cui un genitore (in genere quello presso cui il figlio è collocato o al quale è stato affidato), si opponga o, comunque, si rifiuti di presenziare per espletare le formalità necessarie per il rilascio del passaporto per il figlio? In questo caso, sarà necessario ricorrere all’autorità giudiziaria in persona del giudice tutelare del luogo di residenza del minore. Il giudice, investito della questione dal genitore che si vede negato il diritto, dovrà valutare le ragioni sia del richiedente sia del genitore che si oppone al rilascio e valutare secondo l’esclusivo prioritario interesse del minore. Valuterà il regolare adempimento delle obbligazioni di mantenimento da parte del genitore eventualmente tenuto a corresponsione periodica di somme e valuterà se esistano motivi per ritenere pregiudizievole il rilascio del documento per la pregressa condotta del genitore richiedente. Il provvedimento del giudice tutelare viene preso sulla base della conoscenza sommaria di informazioni fornite dalle parti e questo spiega perché, laddove sia in corso un giudizio di separazione o di divorzio in cui si controverta di questioni che riguardano i minori, il giudice avrà il dovere di coordinarsi con gli accertamenti più approfonditi svolti nell’ambito di questi giudizi, principio affermato dalla Corte di Cassazione.
*Avvocato