DAVIDE FALCO
Cronaca

“Gente che aiuta la gente“. Da Arese a Gaza e Ucraina. Misericordia infaticabile

L’associazione, attiva da 40 anni, conta 170 persone tra dipendenti e volontari. Oltre al soccorso sanitario assicura sostegno a persone e popolazioni in crisi. .

L’associazione, attiva da 40 anni, conta 170 persone tra dipendenti e volontari. Oltre al soccorso sanitario assicura sostegno a persone e popolazioni in crisi. .

L’associazione, attiva da 40 anni, conta 170 persone tra dipendenti e volontari. Oltre al soccorso sanitario assicura sostegno a persone e popolazioni in crisi. .

Un anno importante quello appena concluso per la Misericordia di Arese. Il 40esimo anniversario, gli aiuti a Gaza, il sostegno ai profughi ucraini e tante altre collaborazioni hanno sottolineato l’importanza e la validità del servizio di soccorso e di Protezione civile aresino. Il 12 maggio 2024 sono stati festeggiati con un evento nell’area della ex Alfa Romeo i 40 anni di attività, dando spazio ai racconti dei singoli e dei gruppi di soccorritori, persone che hanno fatto e stanno facendo la storia dell’associazione. Attualmente, tra volontari e dipendenti, sono circa 170 le persone che compongono la Misericordia di Arese e utilizzano mezzi pick up, quattro mezzi per i servizi sociali, sei ambulanze. Governatore è Aurelio Di Leo, vice Maurizio Pagnotta.

Sono numerose e importanti le iniziative che vengono svolte sul territorio aresino: la consegna dei pacchi spesa per famiglie in difficoltà con la collaborazione del Comune di Arese, la consegna di farmaci, spesa e altri beni alle persone che non possono uscire di casa. C’è poi “Hold on“, progetto per gli over 65, nato come laboratorio di socializzazione, in cui grazie a un professionista si applicano tecniche di musicoterapia, danzaterapia e arteterapia per esplorare i sentimenti e riscoprire i movimenti del corpo e della mente e unire il gruppo tramite esperienze comuni. In collaborazione col progetto WelfArese è stata creata una rete di associazioni per rispondere ai bisogni della popolazione fragile. La Misericordia Arese è inoltre “ente segnalante Pis“ per rispondere alle segnalazioni emergenziali sociali, tra cui il piano freddo, in collaborazione con Misericordia Sant’Ambrogio sul territorio di Milano. "C’è poi la “Casa del noi“, progetto che nasce con l’idea di costruire una rete con le associazioni e un luogo sicuro e protetto dentro la nostra sede, in cui le persone possono arrivare e raccontarci i loro bisogni – spiega il vicegovernatore bollatese Maurizio Pagnotta –. L’idea è fornire una prima risposta efficace che sia anche puro ascolto e di costruire successivamente la risposta anche tramite eventualmente nuovi servizi. Il nostro motto è “Gente al servizio della gente“. Ogni anno svolgiamo due eventi di ambulatori mobili e invitiamo i cittadini a effettuare un controllo di prevenzione per problemi cardiaci".

Sempre nel 2024 l’associazione ha ricevuto una medaglia dalla confederazione, riconoscimento per l’impegno nel piano evacuazione profughi dall’Ucraina e per l’intervento negli ultimi due allagamenti in Emilia. Per quanto riguarda i profughi, soprattutto donne e bambini, sono stati portati dall’Ucraina in Polonia e l’associazione aresina è andata più volte a prendere i profughi al confine della Polonia per poi portarli in Italia dove sono poi stati indirizzati nelle varie strutture. Inizialmente nelle famiglie e poi nei centri di accoglienza. Il loro intervento riguarda anche Gaza.

Grazie alla collaborazione con una grande e nota catena di supermercati, sono state fatte donazioni di cibo e generi di prima necessità. Misericordia Arese ha portato più volte gli scatoloni pieni di prodotti alimentari all’aeroporto militare di Pisa, da dove sono partiti voli speciali per Gaza. Tornando in Italia, più precisamente in Emilia, la Misericordia Arese ha aiutato la popolazione durante le due emergenze. Il gruppo di Protezione civile ha spalato fango e spostato tronchi che hanno causato la rottura degli argini dei fiumi, creando le esondazioni. A questo si sono aggiunti interventi con l’idrovora Hccp, gli unici ad averla in Italia, in grado di spostare acqua fino a un chilometro di distanza.

L’associazione ha ricevuto anche una medaglia dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per l’impegno profuso durante il Covid e perché per primi è andata ad aiutare la popolazione bergamasca. Oltre a queste attività ci sono quelle più ludiche, tra cui l’assistenza ai concerti o alle partite di calcio di Inter e Milan, la presenza durante i due eventi internazionali dell’Ironman, la presenza alla fiera Eicma con una postazione medica avanzata e al centro commerciale di Arese di domenica e per tutto il mese di dicembre. Infine la formazione di soccorritori, corsi sull’utilizzo del defibrillatore nelle scuole e per i genitori, formazione dei dipendenti comunali, disostruzione pediatrica e altro ancora. "Tra i nostri obiettivi c’è quello di sensibilizzare le persone ad aiutare il prossimo. Ringraziamo anche l’amministrazione comunale per la collaborazione e per avere rinnovato recentemente le convenzioni in essere", conclude Maurizio Pagnotta.

Durante l’estate vengono anche organizzati camp per bambini e ragazzi, tenuti dalla Misericordia in collaborazione con i vigili del fuoco e le forze dell’ordine. Numerose anche le simulazioni con il gruppo cinofilo: all’Idroscalo i bambini si buttavano in acqua e i cani soccorritori si tuffavano per recuperarli. Giochi educativi, come quelli all’interno delle scuole di Arese, dove i ragazzini si nascondevano e il resto del gruppo andava a scovarli con i cani cerca-persone. Esercitazioni per far conoscere ai più giovani le attività di soccorso. E magari formare i futuri volontari.