NICOLA PALMA
Cronaca

Ghisa, scontro su serali e notturni: poco turnover e coefficienti fissi. Ecco perché mancano le pattuglie

L’accelerazione del Comune per aumentare subito i vigili in strada. I sindacati: il contratto non si tocca

I ghisa a Milano

I ghisa a Milano

Oggi il Sulpl dichiarerà sciopero per Sant’Ambrogio, con blocco degli straordinari dal 4 al 10 dicembre: "Il contratto non si tocca", taglia corto il segretario Daniele Vincini. Ieri confederali e Csa hanno proclamato lo stato di agitazione: "È l’inizio di un percorso di lotta – fa sapere Gianmarco Aiello di Fpl Uil –. Dietro la riorganizzazione si nasconde il tentativo di sottrarre diritti". Polizia locale sulle barricate. A innescare la reazione dei sindacati è stata un’informativa inviata una settimana fa dal Comune, che ha segnato un’accelerazione inattesa in una trattativa mai decollata. La premessa: "La sicurezza è un tema molto sentito dalla cittadinanza", su cui "l’amministrazione è chiamata a intervenire secondo le sue competenze". L’obiettivo dichiarato è quello di avere più vigili in strada, specie di sera (30 pattuglie) e di notte (15). Come? Mettendo mano al contratto integrativo datato 2002. Il documento contiene un aut aut che ha fatto infuriare i sindacati: si spiega che c’è tempo fino al 31 gennaio 2024 per trovare un accordo e che, in caso di mancata intesa, alcune clausole dell’accordo verranno comunque sostituite – perché "già improduttive di effetti" – con nuove disposizioni a metà febbraio.

La situazione attuale

Al momento, di notte, riferiscono alcuni delegati, il numero di pattuglie è pari a una media di 5-6 in tutta la città. La mission dell’amministrazione è triplicarle e riportare le lancette indietro di 20 anni, quando a Milano di notte c’erano almeno 15 pattuglie.

I coefficienti

Per raggiungere il target e mantenerlo nel tempo, il Comune ha fatto sapere di voler mettere mano ai coefficienti di uscita. Oggi funziona così: i vigili sono obbligati a svolgere il turno serale (22 all’anno) fin quando la somma dell’età anagrafica e dell’anzianità di servizio non arriva a quota 70; e lo stesso vale per il notturno (19), con tetto a 60. Esempio: un ghisa entrato in servizio a 20 anni smetterà di fare le notti al compimento del quarantesimo anno (20 di servizio +40 di età) e le sere dopo altri cinque (25+45).

Le difficoltà

Un "meccanismo perfetto con assunzioni programmate e costanti – spiega il segretario provinciale del Csa Orfeo Mastantuono – pensato per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori". Peccato che negli anni la spending review, lo scarsissimo turnover e l’occasione mancata di Expo (almeno per il surplus in organico da garantire alla polizia locale) abbiano infilato più di un granello di sabbia negli ingranaggi. È successo, quindi, che pian piano il numero di agenti turnati su sera e notte si sia progressivamente assottigliato (con un crollo vertiginoso provocato anche dall’uscita di massa del maxi contingente assunto in epoca albertiniana), riducendo le possibilità di scelta. Stando ai dati forniti dall’amministrazione ai sindacati, a dicembre 2022 erano 916 i ghisa tra i quali distribuire i turni serali e 538 quelli per le notti, in un Corpo che al 30 settembre 2023 contava 2.675 agenti e 209 ufficiali.

Gli scenari futuri

Secondo il Comune, tra gennaio 2024 e giugno 2026, il numero di idonei per le sere crescerà da 887 a 1.354 e per le notti raddoppierà da 582 a 1.137, grazie all’iniezione di nuove leve che prevede di far salire a 3.350 entro il 2025 il numero di ghisa. Il tutto a coefficienti invariati. Statistiche ancora insufficienti per l’amministrazione, se è vero che nelle slide del 17 ottobre si parla per gli assunti post 2017 di "integrare" i coefficienti con un parametro di anzianità anagrafica per l’uscita dai turni: 47 anni per le notti e 52 per le sere, con dimezzamento dei turni annui al raggiungimento dei coefficienti 60 e 70. Ed è proprio questo uno dei nodi che ha generato il muro contro muro. "Ci sono alternative come i progetti e la creazione dei sottufficiali – chiosa Vincini –. Servono fondi, basta nozze coi fichi secchi".