LAURA LANA
Cronaca

Giada Maslovaric, benemerenza civica alla psicologa: ha curato la comunità dopo la strage di Paderno Dugnano

Esperta in interventi relazionali in contesti di emergenza, “insieme al gruppo Emdr 0-18 ha dato, a titolo volontario, un contributo fondamentale alla cittadina nella gestione post traumatica, a seguito dei degli eventi accaduti la notte del 31 agosto”

Giada Maslovaric

Giada Maslovaric

Paderno Dugnano (Milano), 9 dicembre 2024 – La Calderina d’Oro a Giada Maslovaric, la psicologa e psicoterapeuta padernese, che ha curato una comunità intera dopo la strage che ha visto il 17enne Riccardo uccidere a coltellate il fratellino 12enne Lorenzo e i genitori Fabio e Daniela nella villetta di via Anzio.

Esperta in interventi relazionali in contesti di emergenza, “insieme al gruppo Emdr 0-18 ha dato, a titolo volontario, un contributo fondamentale a tutta Paderno Dugnano nella gestione post traumatica, a seguito dei degli eventi accaduti la notte del 31 agosto”, ha spiegato l’amministrazione, motivando così l’assegnazione della benemerenza civica che sarà consegnata mercoledì 11 alle 18,30 all’Area Metropolis di via Oslavia.

La dottoressa Maslovaric, ancora prima del ritorno in aula degli studenti, aveva iniziato un intervento di sostegno agli adolescenti e ai genitori più vicini a Riccardo e Lorenzo. Un intervento mirato, che ha toccato poi tutto il mondo della scuola padernese: insegnanti, dirigenti scolastici, personale Ata. E che poi si è allargato a macchia d’olio a tutta la comunità cittadina, coinvolgendo anche gli studenti delle altre classi e gli adulti di Paderno Dugnano.

“Sono onorata come genitrice, cittadina del comune di Paderno Dugnano e professionista di aver dato il mio contributo per aiutare a elaborare un trauma collettivo cosi doloroso e complesso. Abbiamo ancora molti passi da fare in questo cammino”, aveva commentato Maslovaric. Un mese fa la dottoressa, specializzata in EMDR, aveva partecipato anche alla serata pubblica dedicata all’adolescenza e alla genitorialità con protagonista Roberto Pellai, psicologo dell’età evolutiva. Una serata voluta fortemente dall’amministrazione, proprio come riflessione dopo la strage di via Anzio.

“Il triplice omicidio avvenuto nella mia città, Paderno Dugnano, ha coinvolto e sconvolto profondamente e forse, oserei dire, visceralmente, molti di noi. Noi genitori. Noi professori. Noi educatori. Noi allenatori. Noi professionisti della salute mentale. Noi esseri umani. Molte, moltissime domande di fronte a un evento che ha avuto e ha la capacità di annichilirci”. Maslovaric, insieme a Pellai e a educatori, aveva riflettuto ad alta voce su come avvicinarsi e sostenere il mondo degli adolescenti oggi.

“Un mondo chiuso talvolta in una cameretta, spesso dentro uno smartphone, dove noi adulti abbiamo bisogno di chiavi di accesso per poterci avvicinare. Ringrazio Emdr 0-18 e Anna Rita Verardo per il sostegno in questo intervento così articolato e complesso di psicologia dell’emergenza che ha visto 13 colleghe coinvolte nel supporto dei ragazzi a scuola, degli insegnanti e dei genitori. Ci sono stati 25 incontri di gruppo, psicoeducativi, di comunità, con Emdr nelle scuole. Ma non basta. Ora abbiamo la sfida più complessa: il ritorno alla normalità con un’attenzione consapevole più profonda”, aveva spiegato durante il convegno.