MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Milano, Giambellino e l’abisso delle occupazioni abusive

Viaggio-inchiesta in via Degli Apuli: nel caseggiato Aler c’è una escalation insostenibile

Il degrado in via degli Apuli

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Il cancello del caseggiato è sempre aperto. Il viavai costante, mentre i bambini giocano sul prato e gli adulti sono sempre indaffarati. Chi a portare borsoni su per le scale, chi a fare la spola tra dentro e fuori, come impegnato in un trasloco perenne. All’ingresso della scala G campeggia una lavatrice. Perché? La risposta, chiedendolo a chi si incrocia sui pianerottoli, sui gradini o in cortile, è sempre la stessa: "Non vivo qui", seguita da un allontanamento frettoloso. Ma tra un piano e l’altro si fatica a trovare un alloggio disabitato. Questa la situazione in via Degli Apuli 4, caseggiato Aler del quartiere Giambellino, preso d’assalto dalle occupazioni abusive. "Ne abbiamo contate 7, solo nelle ultime due settimane". Una ogni due giorni. Lo spiegano gli inquilini del comitato "No racket, no abusivismo", che raccontano di un’escalation "insostenibile. Di notte ci svegliamo per i rumori di porte divelte e chiamiamo forze dell’ordine e Aler ma all’arrivo degli operatori nessun abusivo abbandona la casa, quindi viene denunciato e resta dentro. Per noi è un problema, perché nessuno rispetta le regole e nessuno paga le spese. Al momento sono stati presi di mira appartamenti vuoti, ma chi ci assicura che non vengano occupate case già abitate? Molti inquilini regolari hanno il terrore di trovare la propria casa invasa, rientrando dopo commissioni o visite mediche", sottolinea Maria Palomares, referente del comitato, che chiede azioni mirate "per avere più controllo e sicurezza". Ma anche di "provvedere ad assegnare le case a chi ne ha diritto, altrimenti il fenomeno delle occupazioni non si potrà mai fermare". A qualcuno era capitato di trovare il proprio appartamento occupato: a luglio del 2018, in via Segneri 10, il settantaquattrenne Michele Colasuonno aveva passato una notte sul pianerottolo perché un estraneo era entrato in casa sua lasciandolo fuori. Situazione risolta solo con l’intervento della polizia e dei pompieri. Tornando a via Degli Apuli 4, "le scale C, D e H sono quasi tutte occupate abusivamente. Domenica c’è stato un assalto alla scala G: presa di mira una casa al secondo piano. Poi anche al primo, dove è stata rotta la lastra all’ingresso". Mercoledì, l’alloggio in questione (il numero 65) era ancora senza protezione, ma questo non ha scoraggiato l’occupante, una ragazza diciannovenne della Bosnia con una bimba di un anno, a continuare a vivere dentro quella casa senza porta.