Milano – Novità in vista per lo storico chiosco dei polli arrosto di Giannasi, in piazza Buozzi. Approfittando della chiusura estiva, la struttura del punto vendita è stata coperta da un’impalcatura che cela lavori di ristrutturazione.
La curiosità dei residenti
Dopo il taglio in aprile del grande platano che faceva ombra al piccolo edificio (e che rischiava di crollarci sopra a causa di un fungo ne ne aveva intaccato tronco e radici), compagno della rivendita fin dalla sua apertura dal 1967, Giannasi torna al centro dell’attenzione dei residenti della zona.
Restyling in arrivo?
I tanti infatti vedendo la grande impalcatura alta due piani si sono chiesti quale sorpresa li attenderà alla riapertura, il 24 agosto. C’è addirittura qualcuno che ipotizza un ingrandimento del chiosco, davanti al quale ogni giorno si creano lunghe code di clienti, interessati non più soltanto al pollo ma anche alle tante altre preparazioni in menù.
Parla Dorando
A svelare il "mistero” ci pensa però il titolare e fondatore della rivendita, Dorando Giannasi, 78 anni, la maggior parte dei quali dedicati proprio al chiosco di piazza Buozzi. “In realtà – spiega – non c’è nessun mistero: stiamo rifacendo il tetto. La copertura infatti era vecchia e la tempesta del 25 luglio l’ha danneggiata ulteriormente. Abbiamo così colto l’occasione della chiusura estiva per rifarla completamente”.
Il taglio provvidenziale
Proprio i danni causati dal maltempo e la strage di alberi in città, uno dei quali crollato proprio in corso Lodi a pochi passi dal chiosco, fa tornare in mente al titolare di Giannasi il grande platano compagno di una vita. “È stata una grande tristezza doverlo abbattere, ma devo ringraziare ancora una volta i tecnici del Comune per quella decisione. Visto com’era ridotto, di certo non avrebbe resistito alla tempesta di fine luglio e per il chiosco sarebbe stati guai molto seri”.
Niente ferie
E per chi si immagina il fondatore di Giannasi su qualche spiaggia a godersi i frutti di tanto lavoro, è lo stesso signor Dorando a spiegare che, per ora, niente ferie. A differenza della maggioranza dei milanesi, lui infatti non è in vacanza: “Sono rimasto qui per seguire i lavori e assicurarmi che alla riapertura del 24 agosto sia tutto in regola”.