Critica d'arte, attivista, femminista. A Carla Lonzi, una delle fondatrici del femminismo in Italia, è stato intitolato oggi, in occasione della Giornata delle donne, il giardino tra via Broletto e via dell'Orso. "Siamo in un crocevia nel cuore di Milano – ha ricordato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, presente alla cerimonia –. Inauguriamo un giardino intitolato a questa figura straordinaria che ha segnato il panorama culturale italiano del Ventesimo secolo e l'attivismo in favore delle donne. L'8 marzo riflettiamo sul contributo di una donna che ha sfidato le convenzioni".
Il messaggio di Carla
L'attualità del messaggio di Lonzi è sottolineata dalla consigliera comunale Pd Monica Romano: "Nella primavera del 1970 inizia la sua avventura con il movimento Rivolta femminile, testo storico che segnò l'inizio del femminismo italiano. Rileggendolo oggi è di straordinaria attualità. La donna che emerge era un soggetto imprevisto: si trattava di scrivere una nuova storia liberata dalla violenza, dalla guerra e dal controllo maschile. Abbiamo ricominciato da poco a parlare di patriarcato pubblico e lo stiamo facendo con le giovani generazioni. Abbiamo l'occasione di riprendere a parlare di temi come un sistema che troppo spesso è fatto a misura di uomo e non di donna. Ripartiamo da Milano oggi da uno spazio dedicato a Lonzi".
Chi era
Nata nel 1931 a Firenze, Carla Lonzi è cresciuta in una famiglia numerosa. Ha trovato ispirazioni nelle biografie delle sante cercando l'essenziale nella vita. Nel 1970 insieme ad altre donne coraggiose, come l'artista Carla Accardi e la giornalista Elvira Banotti, fondò il gruppo Rivolta femminile. La sua visione audace ha ispirato generazioni. “Oggi – ha aggiunto l’assessore Sacchi – non solo celebriamo una pioniera del femminismo italiano, critica d'arte, scrittrice, una teorica, poetessa, ma ribadiamo il nostro impegno per una società più giusta e inclusiva. Alla cerimonia sono intervenuti, tra gli altri, il presidente del Municipio 1 Mattia Abdu e presidente della commissione Pari Opportunità Diana de Marchi, la responsabile del fondo Carla Lonzi Annarosa Buttarelli, il figlio di Carla Lonzi, Battista Lena e le rappresentanti della Casa delle donne di Milano.