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Cronaca

Giardino Cassina de Pomm: "Meno male che esiste. Ma c’è chi non vuole i cani"

Un ex stabilimento diventa parco: il giardino Cassina de Pomm a Milano. Dibattito tra i frequentatori su come utilizzare lo spazio

Giardino Cassina de Pomm: "Meno male che esiste. Ma c’è chi non vuole i cani"

Un ex stabilimento diventa parco: il giardino Cassina de Pomm a Milano. Dibattito tra i frequentatori su come utilizzare lo spazio.

Milano – Dove c’era la fabbrica Bonomi ora si stende un parchetto, il giardino Cassina de Pomm. Prende il nome dalla cascina che sorge dall’altro lato della Martesana, in via Melchiorre Gioia, dove il Naviglio si interra sotto il manto stradale. Dell’ex stabilimento di candele restano le mura di cinta, che delimitano il giardino, e una piccola garitta dentro un’area giochi. Per il resto, è un via vai di gente che passeggia, corre in bici, fa ginnastica, porta a spasso il cane o i bimbi a giocare. "Per fortuna ho questo posto vicino casa, altrimenti non saprei dove andare", commenta Angelo Battistini, che viene qui tutti i giorni, malgrado i suoi 91 anni.

"E nel pomeriggio gioco a bocce". C’è poi chi sulle panchine ci studia, come Luigi Bianchi: "Vorrei qualcosa di più sociale, come tavoli da ping pong". Altri se la prendono invece con chi viene con i cani: "L’unico problema è questa diatriba - fa sapere Stefania Rizzo, che ci passa quasi tutti i giorni - Un cartello dice che non possono entrare, un altro dice ‘solo nelle aree destinate’, che però non ci sono". Insomma, lo spazio è grande, ma non tutti sono d’accordo su come andrebbe utilizzato.