FRANCESCA GRILLO
Cronaca

Buccinasco, devastato il Giardino dei Giusti

Divelte dai vandali e gettate nei prati le targhe dedicate a Bartali, Irena Sendler e altri esempi d’impegno civile

Si tenta di rimediare ai danni causati da incivili nella notte tra domenica e ieri

Buccinasco (Milano) - A far male non è “solo” l’atto di vandalismo, ma il fatto che gli incivili si siano accaniti contro dei simboli. Le targhe che commemorano uomini e donne che hanno fatto della propria vita un impegno sociale nei confronti dei deboli sono state sradicate dal terreno e gettate nei prati. "Un gesto gravissimo, mai accaduto prima a Buccinasco. Uno sfregio che non può rimanere impunito", ha commentato il sindaco Rino Pruiti quando ieri mattina ha trovato i resti del raid vandalico avvenuto nella notte tra domenica e lunedì.

La zona è quella di via Manzoni, precisamente nel Giardino dei Giusti, inaugurato di recente e arricchito, pochi mesi fa, di targhe che commemorano, tra gli altri, il ciclista Gino Bartali e Irena Sendler. Il primo viene ricordato dalla città per aver salvato centinaia di ebrei in fuga, nascondendo nel telaio della bici i documenti per farli scappare. Sendler è stata la protettrice di migliaia di bambini, anche loro destinati ai campi di concentramento. Due personalità che sono diventate, nella storia, dei "simboli, distinti per il proprio valore, impegno e sacrificio", sottolinea il sindaco, avvilito per un "gesto senza senso", allarga le braccia. Via Manzoni da tempo è teatro di inciviltà serale, segnalata dai residenti che lamentano "schiamazzi fino all’alba, raduni di ragazzi, giovanissimi ma anche maggiorenni, che vengono qui a fumare, bere e poi lasciano i resti sulla piazza.

Ogni mattina piena di bottiglie, lattine e rifiuti. Siamo esasperati". I vandali, domenica sera, dopo essersi accaniti contro le targhe in memoria dei Giusti, hanno devastato il gazebo in legno, staccando assi e travi, poi hanno cercato di spaccare i giochi dei bambini e infine hanno lasciato sul prato un tappeto di rifiuti, prelevati anche dai cestini.

«Da tempo la polizia locale sta monitorando l’area perché si ricevono segnalazioni sulla presenza molesta di gruppi di ragazzi che disturbano – aggiunge Pruiti –. Ora si sono spinti oltre, attaccando vigliaccamente i simboli del Giardino dei Giusti. Basta. Ho chiesto alle forze dell’ordine di intervenire con la massima severità e rigore. E ai genitori di questi incivili dico fin da subito che sarà inutile venire poi a piangere per le denunce penali che si beccheranno i responsabili di questi gesti vili".