Milano – Qui un tempo sorgevano le officine della Tecnomasio Italiano Brown Boveri, società che costruiva treni, tram, impianti di segnalamento e di sicurezza, il cui acronimo è scolpito nel nome della vicina stazione M3 di Lodi Tibb. Al posto dei vecchi stabilimenti, dismessi negli anni ‘90, sono stati costruiti vari edifici residenziali, un centro commerciale e, nel 2010, un parchetto che collega via Sannio a via Colletta: il giardino Marcello Candia. «Prima era un terreno abbandonato – ricorda Vittorio Gabrieli, che abita vicino –. Ora è un bella area verde, piena di bimbi e di runners».
Certo, come gli altri parchi di Milano anche questo non è esente da problematiche: «A volte di sera vedo persone che bevono e urlano – racconta Camilla Lopez, che passa di qui ogni giorno –. E per un certo periodo c’era un giro di spaccio e qualcuno lasciava siringhe per terra. Ma negli ultimi mesi la situazione è migliorata». Merito, forse, dei controlli delle forze dell’ordine e delle segnalazioni dei residenti, che hanno tentato di restituire al quartiere questo spazio di gioco e aggregazione.