
Ecco come apparirà la nuova piazza Duse abbellita dal gingko biloba
Milano, 20 marzo 2025 – Una delle più belle piazze del centro di Milano si arricchisce di un enorme ginkgo biloba. Parliamo di piazza Eleonora Duse, vicino a corso Venezia, dove a giorni sarà “svelata” la pianta simbolo dell’antichità, e alta dieci metri, donata dallo studio legale Belvedere che ha i suoi uffici proprio in piazza Duse all’interno del palazzo Beato Angelico, edificio di pregio costruito nel 1925 dall’architetto Pier Giulio Magistretti. Lo studio legale, fondato cinquant’anni fa da Antonio Belvedere, vuole così rendere omaggio alla città che ha fatto da terreno fertile alla sua carriera e a quella del team di 24 avvocati che compone lo studio.
Dichiarazione d’amore a Milano
“Sono originario di Genova – racconta Antonio Belvedere – ma amo Milano e questa pianta è un modo per ringraziare questa grande città che ho scelto come luogo dove vivere e lavorare”. Il ginkgo piantato in piazza Duse ha mezzo secolo di vita, proprio come lo studio legale. Il suo arrivo – è una pianta dalla storia antichissima di cui si ha testimonianza addirittura 350 milioni di anni fa – si accompagnerà a un rifacimento della piazza. Saranno infatti create attorno alla pianta delle spirali con dei cubetti di porfido, ognuna delle quali ricorderà un’era geologica e l’evento nella storia dell’umanità più significativo di ogni singolo periodo geologico.

L’ispirazione
"Per la scelta della pianta mi sono consultato con l’architetto Raffaello Cecchi, che in passato si era occupato del progetto “nove parchi per Milano” – racconta Antonio Belvedere – e mi sono fatto ispirare da una frase di Pier Luigi Nervi: “Per quanto sia bella l’architettura, non potrà mai esserlo più della natura”. Tra l’altro il ginkgo biloba è una pianta di grandissima resistenza, basti pensare che è sopravvissuta ai bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki”.

La scultura e le polemiche
Piazza Duse era finita al centro delle polemiche l’anno scorso, quando nell'isola pedonale al suo centro, che ora ospiterà il ginkgo, doveva essere collocata la scultura “Donna che allatta” realizzata e donata dall’artista Vera Amodeo. La proposta di collocare nella piazza quella scultura era però stata bocciata dalla commissione tecnica di esperti di Palazzo Marino. Si era poi offerto il presidente del Senato La Russa di ospitarla, almeno temporaneamente, in Senato, a Palazzo Madama a Roma.