
Davide Lacerenza, 60 anni, sulla Ferrari con alcune delle ragazze che lo accompagnavano sui social
MILANO – Dall’indagine, coordinata dalla pm Francesca Crupi e dalla procuratrice aggiunta Bruna Albertini che ha portato ai domiciliari Stefania Nobile, l’ex compagno Davide Lacerenza e il factotum Davide Ariganello emerge come il mercato della prostituzione fosse una delle attività più redditizie per il trio.
L‘ipotesi della Procura è che gran parte del denaro degli affari illeciti sia finita all’estero, anche con investimenti in Albania, dove la figlia di Wanna Marchi, Stefania Nobile dopo aver espiato la condanna definitiva per la truffa del sale antimalocchio e dello scioglipancia, nel 2013 si era rifatta una vita come imprenditrice nel settore della ristorazione, portando con sé la madre, riprendendo a vivere nel lusso. Ed è proprio lì che, per gli investigatori, sarebbero stati reimpiegati i proventi – circa 900mila euro – dell’autoriciclaggio contestato assieme al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione.
Dalle conversazioni tra Nobile e Lacerenza emerge come il reclutamento delle escort e le prestazioni sessuali offerte ai clienti della Gintoneria fosse condiviso da entrambi gli indagati. Il meccanismo era: il prezzo delle bottiglie era pagato alla Gintoneria, la prestazione alla ragazza. Così, assieme all’alcol, scorrevano i soldi. A fiumi.
“Oh – dice Lacerenza a una ragazza – a me non me ne frega un ca**o di quanto prendi te... ordinami bottiglie pesanti e poi per me tu la puoi sc****e anche per 50 euro”. Lacerenza ha in arrivo un cliente che gli chiede champagne e escort. “Senti amore – Lecerenza a una escort – ti faccio guadagnare mille euro a colpo ho qui un cliente già pippato e 20 k cash (bestemmia)”.
É il mercato delle donne, “cavalle” come le chiama lui quando vuole esser gentile, se è pippato gli appellativi sono molto più volgari. Una sera due clienti non sono soddisfatti e chiamano Lacerenza: “Oh ma siamo qui io e Luca eh... ma ci hai mandato una sòla clamorosa, siamo disperati. ma chi è questa ??”. E Lacerenza: “Vabbè dai venite qui alla Gintoneria che è pieno di f**a stanno per arrivare due mie amiche brasiliane”. “La tipa che ci hai mandato tu l’abbiamo mandata via... ma non possiamo venire lì adesso… abbiamo l’aereo alle 8 domattina”. Lacerenza allora cerca di soddisfare il cliente e in videochiamata gliene mostra un’altra: “Guarda che con questa ti diverti, dalle 100, 150 euro e sc**a quanto vuoi”.
Poi Lacerenza chiama la Nobile e le racconta nel dettaglio quanto è successo. “Ma ti rendi conto sta scema che mi va da loro e poi non si fa sc****e”. La Nobile si informa sul prezzo pagato “da cui si deduce – scrive il gip – che è pienamente a conoscenza della gestione della attività delittuosa da parte del suo ex compagno e ora socio in affari”. La Nobile è interessata ancora al pagamento e Lacerenza la rassicura: “La S. mi ha scritto… grazie di tutto ha bevuto 3mila ha mangiato 300 euro di roba, ciao ti devo lasciare lurido”.