REDAZIONE MILANO

Gintoneria, Stefania Nobile e gli arresti domiciliari: nessun ricorso al Tribunale Riesame

Il legale della figlia di Wanna Marchi: per dare modo agli inquirenti di verificare l'assoluta assenza di profitti personali diretti od indiretti

Stefania Nobile prima dell'incontro con il gip

Stefania Nobile prima dell'incontro con il gip

Milano, 14 marzo 2025 -  Stefania Nobile, la figlia di Wanna Marchi, ha deciso di non ricorrere al Tribunale del Riesame contro la misura cautelare dei domiciliari dopo l'arresto, lo scorso 4 marzo, assieme all'ex compagno Davide Lacerenza nell'inchiesta che vede al centro un presunto giro di prostituzione e droga alla Gintoneria di Milano e nel privé La Malmaison.

"Abbiamo deciso - spiega l'avvocato Liborio Cataliotti - concordemente di non impugnare la misura cautelare, per dare modo agli inquirenti di verificare previamente rispetto alla istanza “de libertate” l'assoluta assenza di profitti personali diretti od indiretti da parte di Stefania Nobile".

Solo dopo che "saranno terminate e che saranno definitivamente ostensibili alla difesa", ha aggiunto il difensore, "prenderemo atto delle risultanze istruttorie finali, confidando che esse confermino quanto introduttivamente, nella presente comunicazione, affermato". Nei giorni scorsi la difesa aveva preannunciato un ricorso al Riesame.

Lacerenza, invece, sempre col legale Cataliotti, ha presentato appello al Riesame di Milano contro il sequestro di soldi per l'ipotesi di autoriciclaggio.