
Festa per i 50 anni dell'Istituto (Newpress)
Milano, 11 maggio 2016 - È la scuola serale «più grande e articolata d’Italia», vantano i prof. Un migliaio di lavoratori in cerca di diploma o ragazzi bocciati al diurno che vogliono a tutti i costi concludere gli studi. Tra questi, in passato, anche il pilota Michele Alboreto. E, dietro la cattedra, il cantautore Roberto Vecchioni, una supplenza in lettere nel 1966. E proprio quell’anno il VI Istituto tecnico industriale assumeva il nome di “Giovanni Giorgi’’. Cinquant’anni fa, una ricorrenza che ieri pomeriggio i presidi – storici e l’attuale – i docenti e gli studenti di cinque decenni hanno festeggiato. Ai corsi serali (meccanica ed elettronica, liceo scientifico delle scienze applicate e costruzioni ambiente territorio, amministrazione finanza e marketing) quest’anno si sono iscritti in 969 (e 441 agli indirizzi diurni). Non uno qualsiasi Giovanni Giorgi, fisico oggi un po’ dimenticato ma passato alla storia della scienza come precursore del Sistema internazionale di unità di misura e per essere stato tra gli “amici di penna’’ di un certo Albert Einstein quando stava nascendo la teoria della relatività.
E non una scuola qualsiasi il Giorgi. Protagonista in un territorio lontano dalle grandi fabbriche della cintura nord-est di Milano, ma che ha formato negli anni operai delle industrie metallurgiche in zona Tortona e carabinieri o poliziotti, dipendenti dell’Istituto sieroterapico e genietti dell’informatica ai primordi. In tanti si sono presentati nella nuova sede (da due anni) di viale Liguria. C’erano i quattro presidi che si sono succeduti negli anni (Tarcisio Dominoni, Rodolfo Rossi, Annamaria Indinimeo, e l’attuale, Angela Izzuti), i docenti e amministrativi “decani’’ che hanno avuto un riconoscimento per gli oltre 30 anni di attività: Salvatore Tripoli e Antonio Massa in primis (al Giorgi dal ’79), Vincenzo Di Maria, Francesco Rotella, Antonio Bonura, Daniele Spera, Gabriella Saudati, Giuseppe Capezzera.
Hanno dato il loro saluto il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Milano, Marco Bussetti, il vicesindaco della Città Metropolitana, Eugenio Comincini, e la consigliera delegata all’Edilizia scolastica, Patrizia Quartieri. Sono stati presentati il nuovo logo, scelto dopo un concorso tra docenti e studenti, e l’associazione culturale “Noi del Giorgi’’, appena costituita dagli ex allievi «per mantenere e consolidare i rapporti di amicizia e un proficuo scambio di esperienze tra il mondo del lavoro e la scuola». Perché molti studenti del Giorgi sono diventati capitani d’azienda e manager, medici e docenti universitari. «Partendo da questi 50 anni di storia – afferma la preside, Angela Izzuti – ci proiettiamo nel futuro».
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