Giorgia Meloni in Fiera a Rho: “Alla Lombardia quasi 2 miliardi di euro. Rogoredo diventerà Bosco della musica”. Tutte le opere finanziate

La Presidente del consiglio a Milano per firmare l’Accordo per lo sviluppo e coesione tra Lombardia e Governo: “Le priorità sono infrastrutture, treni e università”

Giorgia Meloni e Attilio Fontana dopo la firma dell'accordo

Giorgia Meloni e Attilio Fontana dopo la firma dell'accordo

Milano – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata intorno alle 10 di oggi giovedì 7 dicembre alla Fiera Milano Rho, per la firma dell'Accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Regione Lombardia.

La firma dell'Accordo per lo sviluppo e la coesione tra Giorgia Meloni e Attilio Fontana
La firma dell'Accordo per lo sviluppo e la coesione tra Giorgia Meloni e Attilio Fontana

Incontro con Fontana

Accompagnata dal ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto, la premier è stata accolta dal governatore lombardo Attilio Fontana all'ingresso dei padiglioni, dove è in corso Artigiano in Fiera. Alla cerimonia è presenta anche Licia Ronzulli, vice presidente del Senato, e il presidente di Confindustria Carlo Bonomi. 

In Lombardia 2 miliardi

La premier ha sottolineato che nell’accordo con la Regione vengono investiti sul territorio quasi 2 miliardi di euro: “Sono 13 progetti, risorse che non disperdiamo in mille rivoli ma concentriamo su grandi iniziative – ha spiegato Meloni – il potenziamento della mobilità, con 68 milioni per i treni a idrogeno, 435 milioni per la stazione di Cadorna; e poi c'è un pacchetto molto importante destinato al tema delle università, della ricerca e dell'istruzione, con i nuovi campus dell'Università di Milano, del Politecnico di Bovisa”.

La presidente del Consiglio ha partecipato ad assaggi e altre iniziative tra gli stand, poi l'incontro con Attilio Fontana e la firma dell'accordo per lo Sviluppo e la Coesione tra il Governo Italiano e la Regione Lombardia

Conservatorio a Rogoredo

“Tra i progetti che abbiamo in programma ce ne è uno in particolare di cui vado molto fiera: il nuovo campus del conservatorio Giuseppe Verdi di Milano per cui abbiamo stanziato 60 milioni di euro. È un progetto molto importante soprattutto per il fatto che sorgerà a Rogoredo, luogo noto alle cronache come il boschetto della droga. Abbiamo deciso di realizzare questo progetto per la rinascita di Rogoredo che da boschetto per la droga potrà diventare il boschetto della musica".

“La firma dell’accordo – ha evidenziato Attilio Fontana – segna un passo concreto verso la realizzazione di opere che contribuiranno a rendere la Lombardia ancora più attrattiva, interconnessa, efficiente e competitiva. Abbiamo individuato gli interventi secondo un criterio finalizzato a integrare al meglio le risorse del Fsc con i fondi regionali e le altre fonti di finanziamento. Abbiamo indirizzato i fondi del Fsc in particolare su 3 grandi macrotemi: le infrastrutture e i trasporti, sbloccando il nuovo ponte di Ostiglia (Mantova) o la Variante alla Trivulzia (Sondrio) e acquistando treni nuovi; le università, finanziando interventi fondamentali a Milano e Pavia; e la rigenerazione urbana, attraverso il progetto Fili che riqualificherà l’area della Stazione Milano Cadorna e l’area della stazione di Busto Arsizio, e darà ulteriori risorse a 14 progetti di Sviluppo Urbano Sostenibile per affrontare l’aumento dei costi”. Ecco l’elenco delle opere che verranno finanziate

Trasporti 

Acquisto di ulteriori 26 nuovi treni per il servizio ferroviario regionale (nuova gara): costo totale 160 milioni di euro. A questo si aggiungono i 185 milioni per i nuovi treni della fornitura in corso.

Riqualificazione urbana

14 strategie di sviluppo urbano sostenibile: strategie finanziate nei confronti di Comuni capoluogo e Comuni con più di 50.000 abitanti per interventi di riqualificazione urbana e sociale: 30 milioni di euro che si aggiungono agli oltre 200 già stanziati.

Milano 

Università degli Studi di Milano: allestimenti per il nuovo campus, costo totale: 142 milioni di euro. Da ricordare che il campus è già destinatario di 135 milioni di euro.

Bosco della Musica: nuovo campus del Conservatorio di Milano, costo totale 61,6 milioni di euro.

Politecnico di Milano Bovisa: realizzazione edifici e aule per il nuovo campus nel quartiere Bovisa di Milano, costo totale 62,3 milioni di euro.

Progetto Fili: rigenerazione urbana dell’area della stazione ferroviaria di Milano Cadorna, costo totale 435 milioni di euro.

Riqualificazione complesso Palazzo Sistema sede degli enti del sistema regionale, costo totale 298 milioni di euro.

Progetti di implementazione della capacità tecnico-amministrativa di Regione Lombardia: 2 milioni di euro.

Brescia

Progetto H2Iseo, nuovi treni a idrogeno per la linea Brescia-Iseo-Edolo: 68,6 milioni di euro.

Mantova

Nuovo ponte stradale sul Po tra Ostiglia e Revere in sostituzione di quello esistente, costo totale 60 milioni di euro.

Pavia

Rigenerazione urbana del Polo di Chimica e Scienze del Farmaco dell’Università di Pavia, costo totale 10 milioni di euro.

Sondrio

Variante stradale Trivulzia (Sp2 tra Ponte Nave e Ponte San Pietro in Valchiavenna), costo totale 8,4 milioni di euro.

Varese

Progetto Fili: rigenerazione urbana dell’area di Busto Arsizio, costo totale 26 milioni di euro.

La mattinata milanese

La mattinata milanese di Giorgia Meloni è proseguita con la visita all’Artigiano in Fiera. Poi la premier si è spostata all’Allianz Mico in zona Portello per partecipare a un pranzo solidale con circa 500 famiglie con difficoltà economiche organizzata dalla Fondazione Fiera Milano e dalla Fondazione Progetto Arca. All’evento erano presenti il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, il ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto, il presidente del Senato Ignazio La Russa, il governatore lombardo Attilio Fontana, il sindaco di Milano Beppe Sala e l'arcivescovo di Milano Mario Delpini. Con Sala la premier ha avuto un breve colloquio, con la promessa di un nuovo incontro nei primi mesi dell'anno. La premier raggiungerà ora in aereo il Piemonte per alcuni appuntamenti istituzionali.

Meloni ripartirà alle 13.30 in direzione Piemonte. A differenza dell’anno scorso infatti la premier non parteciperà alla Prima della Scala.