Per cinque anni dovrà restare lontano da tutti gli stadi italiani e degli altri Stati dell'Unione europea. È la punizione inflitta al quarantacinquenne originario di Terni che domenica scorsa, al termine di Milan-Napoli a San Siro, ha minacciato e insultato con frasi discriminatorie e razziste un giornalista dell'emittente Calcio Napoli 24 TV che stava intervistando i tifosi in uscita dal Meazza dopo la vittoria per 2-1 della squadra in trasferta allenata da Luciano Spalletti. Come ricostruito nel provvedimento firmato dal questore Giuseppe Petronzi, anche sulla base di un video diventato virale sui social, il tifoso è stato avvicinato dal giornalista all'altezza del cancello 3 dell'impianto sportivo per alcune domande: ha reagito in malo modo, ha inveito contro l'interlocutore urlando "Terrone di m.", ha tentato di aggredirlo fisicamente (trattenuto a fatica da due conoscenti) e l'ha costretto a interrompere il collegamento live. Per questo, è stato anche denunciato per violenza privata aggravata dalla discriminazione razziale, etnica o religiosa. Una condotta che, a giudizio della polizia, ha messo a rischio anche l'ordine pubblico, considerato che avrebbe potuto richiamare altri tifosi in un'area ancora gremita di spettatori e con le attività degli ambulanti aperte.
CronacaAggredisce e dà del "Terrone di m...da" a un cronista: cinque anni di daspo a tifoso