L’idea è stata di papà Paolo Viggiano: installare una giostra accessibile alle carrozzine nel parco di via Togliatti, a Mazzo di Rho, per dare la possibilità a suo figlio Tommaso di giocare insieme agli altri bambini. Cinque anni e mezzo, affetto da una paralisi cerebrale infantile, Tommy frequenta la scuola materna Collodi e come tutti i bambini della sua età, di pomeriggio, spesso va al parco. Ma qui, purtroppo, poteva solo guardare, perché i giochi per lui erano tutti inaccessibili. "Mio marito ha pensato che sarebbe stato molto bello dare la possibilità anche a Tommy di giocare con tutti i bambini del quartiere, acquistando un’altalena o una giostra senza barriere - racconta mamma Sonia -. Così abbiamo proposto l’idea e il nostro appello grazie alla presidente della consulta delle frazioni, Patrizia Bisio, è stato subito accolto dall’assessore Valentina Giro e abbiamo avviato una raccolta di fondi che in poche settimane ha coinvolto tantissime realtà del nostro quartiere". Una generosità contagiosa per realizzare il sogno di Tommy. All’appello hanno aderito la scuola materna, l’associazione Sesamo, Afk, Progetto Giovani, il Comitato genitori scuola Rodari, Gerry Gentile, Ac Mazzo 1980 che in occasione dell’evento Pulcini d’Oro ha raccolto i fondi per acquistare la giostrina. "Sono davvero tanti quelli che hanno contribuito a rendere possibile questo spazio - ha detto Valentina Giro -. Ringrazio la famiglia per essersi fatta avanti e tutti coloro che hanno creduto nel progetto. Questo è il filo che ci unisce in questo Natale, sono le idee, i gesti, le iniziative che tengono insieme le persone nei momenti divertenti e in quelli difficili. È una cosa forte, che dal Municipio vediamo ripetersi in molti contesti. Questo è il senso di essere comunità, essere uniti per il bene comune, soprattutto dei bambini. Quando si lavora insieme si possono davvero ottenere dei grandi risultati".
L’altro giorno, dopo il taglio del nastro, Tommy ha sperimentato subito la giostra con la sorella Giorgia, i genitori e tantissimi bambini presenti. "È stato emozionante", commenta la mamma. "Questa giostrina può sembrare una cosa molto piccola, ma in realtà è importantissima perché una società è tanto più civile quando più si occupa delle persone più fragili", commenta Silvana Alì, dell’associazione Sesamo, nata nel 2004 grazie a un gruppo di genitori di bambini con disabilità intellettiva, che ha aderito alla raccolta fondi.