Fondi alla ricerca: dalla medicina all‘ingegneria, dall’economia alle scienze sociali, premiate anche le eccellenze di 4 atenei milanesi. Il Consiglio europeo della ricerca (Erc) ha ufficializzato i nomi dei beneficiari dell’edizione 2024 degli Starting Grants, finanziamenti a sostegno di giovani ricercatori, che vantano un curriculum promettente e hanno già ottenuto risultati di rilievo, nei rispetti ambiti. Fra i premiati ci sono Irene Franco, Attya Omer e Samuele Ferrari, del San Raffaele. Ognuno di loro riceverà fino a 1,5 milioni di euro, per 5 anni. Franco è alla guida del progetto "Identikit", incentrato sulle mutazioni cellulari e il loro impatto sul cancro, in particolare nel rene. Col programma “ResolVE-XAS”, Ferrari indaga, attraverso moderne tecniche di editing genetico, la sindrome Vexas, malattia che colpisce gli anziani causando infiammazione in diversi organi. Il progetto di Omer, “eHSCT”, vuole rendere più efficace il trapianto di cellule staminali ematopoietiche, un trattamento che può curare gravi malattie del sangue e del sistema immunitario.
L’Humanitas incassa un finanziamento di 1,7 milioni di euro grazie al lavoro di Carolina Greco. Il suo studio, Code-Heart, scandaglia i rapporti tra lo scompenso cardiaco e il metabolismo corporeo. La Bocconi totalizza, nel complesso, oltre 4 milioni spalmati su tre progetti. Il primo, Pla-Steer, di Andrea Celli, punta a ideare nuovi algoritmi per gestire piattaforme on-line condivise, come quelle delle borse finanziarie. Col programma "Magnetic", Alessandro Pigati mira a risolvere complessi problemi matematici legati a forme e superfici speciali in dimensioni superiori. Il terzo programma vincitore, Chain, è quello di Carlo Rasmus Schwarz, che studia come i social media possano influenzare il comportamento di scienziati, politici e cittadini comuni.
Finanziati con 1,5 milioni di euro ciascuno anche tre progetti del Politecnico. Quello coordinato da Aronne Dell`Oca, Hypor, punta a definire modelli matematici in grado di predire il trasporto di sostanze disciolte in corsi d`acqua. Giulia Luraghi, con Protego, mira a ridurre l`alto tasso di complicazioni post-procedurali nelle patologie della valvola aortica. Col progetto Unites, Stefano Moret, attualmente group leader all’Eth di Zurigo, vuole sviluppare politiche energetiche più affidabili e resilienti.