MICHELE PUSTERLA
Cronaca

Giovanni Pieroni morto sugli sci a 29 anni all’Aprica: disposta l’autopsia, pista chiusa

Il 29enne originario di La Spezia era architetto e lavorava in uno studio di Milano dove si era trasferito. Fatale l'impatto contro il cannone spara-neve

Soccorso alpino

Soccorso alpino

Milano, 9 gennaio 2023 - La vittima dell’incidente sugli sci avvenuto l’altro pomeriggio all’Aprica, Giovanni Pieroni di 29 anni, pur avendo mantenuto la residenza a La Spezia, città d’origine, lavorava in uno studio di Milano, come architetto. Trascorreva la gran parte del tempo nel capoluogo lombardo, ma non dimenticava di fare ritorno in Liguria. La vicinanza con la Valtellina lo aveva spinto, unitamente ai genitori e a un amico, a trascorrere le vacanze dell’Epifania all’Aprica.

Non hanno ultimato, i poliziotti-sciatori della questura di Sondrio, in servizio di soccorso sulle piste dell’Aprica, di redigere gli atti relativi al drammatico incidente alla Magnolta. Il turista è stato vittima di un impatto violento che non gli ha lasciato scampo, contro il cannone spara-neve. È stato caricato, dopo i primi tentativi di rianimarlo, per le gravissime lesioni subite al torace con frattura di diverse costole, sull’eliambulanza con direzione ospedale di Sondalo, ma durante il volo è spirato e il velivolo, a quel punto, si è diretto a Sondrio.

Ieri alle 14.30 si è svolta la ricognizione cadaverica, ma il titolare dell’inchiesta, il sostituto Marialina Contaldo, difficilmente non disporrà l’autopsia per fare piena luce sul decesso. Intanto è stato disposto il sequestro del "cannone", dell’attrezzatura sportiva indossata dal ragazzo - che non aveva il casco protettivo al momento dell’impatto - e sotto sequestro anche l’area della disgrazia, forse si trattava di un tratto ghiacciato e ricoperto di neve artificiale che rende la pista insidiosa, se affrontata a velocità elevate. "Si trovava al termine di una pista nera, quindi era uno sciatore esperto - afferma l’assessore al Turismo di Aprica, Alessandro Damiani - ma non si capisce come abbia perso il controllo degli sci in un punto semplice. Siamo vicini alla famiglia così duramente colpita".

Michele Pusterla