REDAZIONE MILANO

Giù le compravendite di case. Milano crolla del 17 per cento

L’analisi di Abitare Co.: "Colpa dei mutui più cari"

Le compravendite di immobili nel settore residenziale in Italia continuano a registrare un calo significativo, confermando le previsioni del 2022. “Colpa“ dei tassi d’interesse che spingono al rialzo i costi dei mutui, scoraggiando i compratori. L’Italia, dopo aver chiuso il primo trimestre 2023 con una diminuzione media dell’8,3%, conferma il trend anche nella seconda metà dell’anno: - 16%, per un totale di 184.110 transazioni. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, in pratica, sono letteralmente svanite nel nulla oltre 35mila compravendite di case. Bologna risulta di gran lunga la peggiore (-22,8%), poi Roma (-21,5%). Ma la vera notizia è che pure Milano soffre, registrando -17,1% con 6.568 transazioni. Alessandro Ghisolfi, responsabile del Centro studi di Abitare Co., ragiona: "L’aumento dei tassi di interesse pesa sulle decisioni di acquisto delle famiglie e pare essersi esaurita la spinta della ricerca di spazi più ampi del periodo post pandemia. I prezzi di vendita delle case di nuova costruzione si stanno stabilizzando. I valori delle abitazioni vecchie e da ristrutturare sembrano invece vicini ad avviare un ciclo negativo".El.Cap.